Mede, pochi fondi per il parco urbano

I giochi del parco urbano “XI Settembre” sono da sostituire, la recinzione da riparare e i vialetti da sistemare, ma mancano i fondi.
UN BUCO NELLA RETE «La colpa – spiega la presidente della Prima commissione Lucrezia Prestini, capogruppo di maggioranza – è di alcuni ragazzi che penetrano di notte nel parco attraverso un’apertura nell’inferriata e vandalizzano tutto». Così Marcella Rizzo, che dai banchi della lista di minoranza “In comune per cambiare Mede”, guidata dalla capogruppo Antonella Bertarello, aveva chiesto di convocare la commissione, riunitasi nella serata di giovedì 16 gennaio: «Alla maggioranza il parco urbano non sembra così degradato, hanno il piano per sistemare i vialetti ma mancano i soldi (tanto per cambiare) e la convenzione con il tennis club per la tenuta del verde è rispettata. I giochi poi secondo loro non sono in condizioni pietose e tanto ci sono ragazzi più grandi che li distruggono. Insomma, la colpa è sempre di altri». La commissione ha votato la nomina del nuovo vicepresidente, che è il consigliere della maggioranza di centrodestra Moreno Bolzoni, al posto della dimissionaria Maria Teresa Ferrandi dell’opposizione. Anche qui non mancano le polemiche: «Non mi sono proposta – racconta Rizzo – perché la vicepresidenza mi sembra una presa in giro: se avessero voluto, avrebbero potuto dare la presidenza di una commissione alla minoranza».
LE STRADE Per i lavori svolti da Pavia Acque con i fondi del Pnrr, si stanno sostituendo i tubi in ferro con tubi al propetilene in un primo lotto di dieci strade anche per aumentare la portata d’acqua, tranne in via Alcide de Gasperi perché secondo l’azienda potrebbe non esserci la necessità di collegamenti diretti con gli idranti, mentre in alcune vie si deve ancora scavare per installare la fibra e per l’energia degli impianti fotovoltaici che verranno posizionati in viale Unione Sovietica. Pertanto diventa inutile ricoprire le buche, in alcuni casi anche grosse, nei punti in cui ci sarà da rompere nuovamente l’asfalto.
«Purtroppo – aggiunge Lucrezia Prestini – in diverse strade i passanti devono fare lo ”slalom” per evitare le deiezioni canine, dato che molti padroni non le raccolgono. Certo, la polizia locale fa quel che può, ma quello che conta è far crescere il senso civico per responsabilizzare i cittadini». Dalla minoranza di centrosinistra un commento rassegnato: «Il risultato – dichiara Marcella Rizzo – è sempre lo stesso: vorremmo ma non possiamo. Il fatto principale è che a Mede che resta tutto immobile e non si fa molto per migliorare la situazione».

Davide Zardo

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