Mortara, parco Nuovi Nati sempre un buco nero

Un tempo luogo di ritrovo per ragazzi di ogni fascia d’età il parco Nuovi Nati è di fatto chiuso da due anni e ancora non sono arrivate al Comune di Mortara proposte concrete che possano dare modo di pensare a una riapertura del giardino urbano. «Nel mese di aprile ci era arrivata una proposta da parte del pool Mortara Sport che aveva mostrato interesse nel prendere in gestione il parco, ma non abbiamo più sentito nessuno a riguardo – sottolinea il sindaco Ettore Gerosa – e se non dovessero arrivare richieste o proposte da parte di privati, come Comune non potremo fare più di molto in mancanza di qualcosa di concreto».

SPAZIO CHIUSO Si tratta di un giardino urbano di 10mila metri quadrati che continua a rimanere inutilizzato. La riqualificazione dell’area era presente nel programma elettorale della Giunta Gerosa, ma per ora si è assistito a molta teoria e poca pratica. Questo anche e soprattutto a causa dei vari tentativi, tutti respinti, presentati dal Comune di Mortara per ricevere fondi ministeriali da utilizzare per la riqualificazione del Parco Nuovi Nati. L’ultimo tentativo andato a vuoto risale allo scorso ottobre, quando il Comune di Mortara aveva provveduto a presentare il proprio progetto di riqualificazione del parco e per la sua trasformazione in un centro sportivo polifunzionale, partecipando al bando “Sport e periferie”, per ottenere 697 mila euro. Mortara di questa somma non aveva visto nemmeno un euro, dato che aveva presentato il progetto solo un giorno prima della scadenza del bando, rimanendo quindi esclusa dall’elenco dei Comuni che hanno ricevuto i fondi.

ATTESA «Vogliamo dare una gestione definitiva alla struttura – prosegue Gerosa – deve però essere un privato a decidere di prenderlo in gestione con delle proposte e delle iniziative concrete». Il parco Nuovi Nati, la cui riapertura era stato uno dei punti salienti presenti nel mandato con cui è stata eletta la lista Gerosa nelle amministrative del 2022, è uno dei tanti spazi presenti in città che dopo essere stati chiusi, non sono stati più rivalorizzati e riqualificati. Mortara potrebbe pensare di riprovarci, sperando che la prossima possa finalmente essere la volta buona. Magari il presentare un progetto con un iter burocratico più semplice e dai costi più contenuti può essere un’idea e una soluzione più che valida per fare in modo che questo progetto possa essere finalmente approvato, placando in tal modo anche gli animi dell’opposizione.

MISSIONE L’obiettivo comunque non cambia e continua a rimanere quello di realizzare diversi campi da gioco, tra i quali uno di calcio che sarebbe rivolto a settori giovanili delle squadre cittadine, ma anche campi di basket all’aperto, skating, beach volley e padel. Tante idee, ma al netto di tutto sul tavolo ancora non si vede nulla e il futuro del parco di via Belvedere, fiore all’occhiello della periferia della città tra gli anni Ottanta e Novanta, continua a rimanere un rebus senza fine e senza risposte.

Edoardo Varese

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