Le proposte sono tante e tra queste ci sono la creazione di uno spazio pedonale sicuro per i giovani, l’aumento della presenza di polizia locale fino a mezzanotte, l’avvio di programmi di sorveglianza e il presidio fisso di polizia alla stazione ferroviaria. Queste le idee emerse durante l’incontro del 28 aprile tra il sindaco Ettore Gerosa, tre cittadini del movimento “Mortara si-cura”, il vicesindaco Laura Gardella e il comandante della polizia locale Davide Curti.
ISOLA PEDONALE La proposta in un certo senso più clamorosa messa sul tavolo è l’istituzione di una mini isola pedonale: «È un tentativo – spiega il sindaco Ettore Gerosa – non potremo sapere subito se funzionerà o meno, dovremo inevitabilmente attendere del tempo. Auspichiamo comunque che questo esperimento possa riuscire a favorire l’aggregazione giovanile e incentivare le attività del centro».
L’idea, in particolare, consiste nel chiudere al traffico veicolare un tratto di corso Garibaldi e corso Cavour nel fine settimana, proprio quando i locali si riempiono di giovani e ragazzi.
ESPERIMENTO La prova dell’isola pedonale partirà quest’estate, quindi in occasione dei mesi più caldi, quando i ragazzi più volentieri escono di casa per stare all’aperto e in compagnia. Favorire l’aggregazione giovanile, in una città che i ragazzi sembrano non considerare più in linea con le loro esigenze, è il passo che l’amministrazione comunale vuole compiere per portare più sicurezza. Intanto, però, slitta alla metà di maggio per motivi burocratici la sorveglianza privata che da calendario sarebbe dovuta iniziare ieri sera, giovedì 1 maggio. La vigilanza privata, per cui il comune ha effettuato un investimento complessivo di 29mila euro, controllerà e sorveglierà di sera e notte piazza del municipio, palazzo del Moro, via Zanetti, palazzo Cambieri, le piscine comunali. Di fatto controllerà gli edifici pubblici ma dovrà anche impegnarsi a impedire il verificarsi di episodi vandalici.

IMPEGNO «La sicurezza – prosegue Gerosa – va affrontata in modo obiettivo e senza creare allarmismi: come amministrazione, dove ci compete, ci siamo impegnati a mettere in campo e in pratica le risorse di cui disponiamo, ascoltando e confrontandoci anche con i cittadini. Però non possiamo permettere che Mortara venga dipinta e rappresentata come una città in cui il crimine si diffonde senza essere contrastato, perché non è così. Dobbiamo tutti, visto che facciamo parte di una comunità, impegnarci e fare la nostra parte per promuovere il senso civico e il rispetto delle regole». Previsto un impegno contro il gioco d’azzardo.
Edoardo Varese