Ferragosto, grigliata clandestina al Ticino

Sotto al ponte “fantasma” si consuma la maxi-grigliata abusiva di Ferragosto. Erano almeno un centinaio le persone che, nella giornata dell’Assunzione, si sono ritrovate sotto il nuovo viadotto sul Ticino (completato, ma ancora non utilizzato) per allestire, all’ombra dell’infrastruttura, un’area picnic “clandestina” con musica, carne alla griglia e bevande alcoliche.

CANTIERE Il tutto sul sedime di un cantiere, per di più all’interno del Parco del Ticino: le immagini, circolate in un primo momento sui social ma fuoriuscite presto dalla “bolla” di Facebook e Instagram, come comprensibile hanno scatenato numerose polemiche in città: in primis per l’area utilizzata, un cantiere privato, in teoria inaccessibile e potenzialmente poco sicuro, e in seconda battuta per il “day after”, che ha visto il greto del Fiume Azzurro costellato da grossi mucchi di rifiuti abbandonati dai villeggianti e ancora da rimuovere. Accaduto che non è però un unicum, anzi: con la bella stagione sono sempre più le persone, molte delle quali di origine straniera (ma non solo) che frequentano le rive del Ticino alla ricerca di spazi verdi e di un po’ di refrigerio. E al netto delle soluzioni “sbagliate”, come lo è bivaccare in un’area privata (o protetta come il Parco) accendendo fuochi, abbandonando pattume e mettendo a repentaglio anche la propria sicurezza personale, non è detto che la domanda lo sia allo stesso modo.

POCHI SPAZI «Abbiamo la Lanca Ayala vicino al Ticino e comunque diverse aree e rive del fiume sono attrezzate per organizzare grigliate e barbecue – evidenzia il sindaco Andrea Ceffa – quindi non ritengo che sussista nessuna mancanza di questa natura. I luoghi per ritrovarsi, anche durante occasioni particolari come la giornata di Ferragosto ci sono: c’è anche il parco Robinson Ticino nel quale si posso fare grigliate e divertirsi ascoltando musica». Quanto accaduto il 15 agosto sul Ticino per il primo cittadino è dunque da ricondursi solo a un’assoluta mancanza di «educazione e rispetto civico delle persone – sottolinea il sindaco di Vigevano – ed è un problema che si è registrato anche in altre località, tra le quali Bereguardo e Zerbolò».

Un’area in cui è presente un cantiere come quella del nuovo ponte non può evidentemente essere usata per fare i propri comodi: confido nel fatto che la gente ne sia al corrente, visto che si tratta di una regola abbastanza scontata.

RIMOZIONE Rifiuti che devono ancora essere rimossi, ma su questo punto Ceffa rende noto di come «debba essere l’impresa a cui è stata appaltata la gara a occuparsene. So che la provincia ha inviato alla ditta una lettera per sollecitarla a provvedere alla pulizia di quello spazio. Essendo uno spazio situato al di fuori dell’area di competenza del Comune e del Parco del Ticino, non possiamo occuparcene noi direttamente. Questo vorrei che fosse chiaro, perché in queste settimane siamo stati accusati di una situazione che non è in alcun modo dipesa da noi». Una cosa comunque è certa, i rifiuti devono essere rimossi quanto prima: «Se nessuno provvederà, decideremo come muoversi insieme all’ente Parco del Ticino».

Af, Ev.

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