Dire stop a episodi di microcriminalità: il progetto “Stazioni sicure” a cui ha aderito anche il Comune di Vigevano in questi mesi ha dato segnali incoraggianti.
BILANCIO Il protocollo d’intesa era stato siglato il 26 giugno in prefettura a Pavia e sarà attuato in via sperimentale fino al prossimo 15 dicembre e l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Nicola Scardillo si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti fino a questo momento: «Non possiamo entrare dentro la stazione come Polizia locale – rende noto l’assessore Scardillo – possiamo però e abbiamo vigilato l’area intorno a essa, i residenti della zona ci hanno riferito di percepire maggiore sicurezza da quando questo progetto ha avuto inizio. C’erano gruppetti di ragazzi piuttosto animati che da quando è stata garantita l’attività di controllo dei nostri agenti non si sono praticamente più visti». Un’estate tutto sommato tranquilla, sebbene Scardillo sia consapevole del fatto che per rendere la stazione a tutti gli effetti più sicura «servirebbe un presidio fisso da parte della Polizia di stato, come per il pronto soccorso dell’ospedale civile. Abbiamo più volte sollecitato per averlo, ma al momento non è possibile riceverlo. Viene svolto un controllo dinamico, questo sì, ma fisso ancora no».
Se ci fosse la possibilità di effettuare un’ispezione stabile dentro la stazione, avremmo la certezza di non assistere più a nessun episodio di vandalismo o di altra natura nemmeno in futuro: però già il fatto che non ci siano più arrivate lamentele è un segnale positivo.
IN CENTRO Nulla di particolare rilievo da segnalare nemmeno prendendo in considerazione la piazza Ducale e le vie del centro storico di Vigevano, dove non si sono registrati episodi di malamovida. «Eravamo preoccupati che sarebbe potuto succedere qualcosa tra la fine di agosto e gli inizi di settembre – afferma Scardillo – il periodo durante il quale la maggior parte dei ragazzi e dei giovani rientra dalle vacanze, ma è andato tutto bene non si sono evidenziate situazioni particolari». Non è mancata una frecciatina nei confronti di chi ha più volte sollevato situazioni di malamovida lungo via del Popolo e altre zone in prossimità del centro storico: «Non possiamo vietare alla gente e ai ragazzi di parlare in strada, soprattutto non possiamo impedire loro di trascorrere nei locali delle serate in compagnia prima che ricomincino la scuola o altri impegni legati alla quotidianità. Anzi, dobbiamo essere soddisfatti del fatto che la città sia viva e che gli eventi estivi abbiano riscontrato successo e partecipazione da parte di buona parte della cittadinanza. Il fatto che non si siano verificate risse, aggressioni o altri episodi analoghi in estate rappresenta un segnale positivo e incoraggiante, che in un certo senso ripaga anche il lavoro dei nostri agenti. Auspichiamo che sussista tranquillità anche nel corso delle iniziative in programma durante le prossime settimane».
Edoardo Varese