Vigevano, ztl tra mugugni e ripensamenti

Un nuovo regolamento che disciplini il funzionamento della Ztl, con una parte dei residenti del centro cittadino pronti a protocollare le loro richieste agli uffici comunali.

RICHIESTE Tra le proposte avanzate suddividere la Zona a traffico limitato in quattro aree, al cui interno ogni residente sarebbe di fatto libero di entrare e uscire dal varco che preferisce. Questa e altre richieste di modifica sono state illustrate durante il corso di “Aperitivo con la Ztl 2.0”, lo scorso 22 settembre, al quale ha preso parte un centinaio di persone. Un numero discreto, ma non poi così considerevole se si prende in considerazione il numero degli abitanti di Vigevano o del solo centro cittadino. Quest’ultimo conta un totale di circa 2000 residenti: quindi di fatto solo una parte di chi vive in centro e meno del 5% della popolazione vigevanese anche considerando che ogni persona presente ne rappresentasse tre.

L’attuale regolamento non funziona – ha sottolineato Simone Vacchelli, residente di via del Popolo – ciò che intendiamo fare è proporne uno che possa rispondere alle nostre esigenze. Dobbiamo poter essere liberi di uscire di casa con logiche di strada. La nostra è una proposta popolare, della quale siamo intenzionati a discutere con il comune.

NO ALLA ZTL In sostanza i residenti di via del Popolo chiedono di poter entrare e uscire dalla Ztl usando il varco situato in prossimità della chiesa di San Pietro Martire o gli altri disponibili. La seconda richiesta fa leva sulla riduzione della Ztl durante la domenica, che secondo Vacchelli consentirebbe di «guadagnare almeno cento posti auto limitrofi al centro». Sono proposte che stravolgerebbero il fine della Ztl, riportando le auto in aree pensate per ridurre il traffico veicolare e favorire quello di pedoni e ciclisti. Questo nonostante i portavoce delle modifiche del regolamento abbiano ribadito «di non aver nulla in contrario alla Ztl, visto che comunque garantisce il decoro della piazza e del centro della città». I presenti all’incontro hanno fatto leva anche «sui 30 mila verbali emessi nei primi sei mesi dell’anno».

LA POLITICA Toccherà al comitato di controllo sul regolamento della Ztl valutare le proposte, insieme a tecnici, dirigenti comunali e al sindaco Andrea Ceffa, per primo grande sostenitore della Ztl, ma ora su una posizione più “pilatesca”: «Spetterà al consiglio comunale se decidere di modificare o meno il regolamento». Non sono mancate le polemiche da parte di esponenti della minoranza, che hanno evidenziato di non aver ricevuto nessun invito all’aperitivo: «Sono il rappresentante della minoranza in commissione Ztl, avrei potuto dire la mia – constata Luca Bellazzi, consigliere del Polo Laico – comunque ribadisco la mia disponibilità a presenziare e partecipare a ogni confronto costruttivo, naturalmente nelle sedi di competenza».

Edoardo Varese

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