Il 31 agosto 2024 nella chiesa di Kalaban-coro – Parrocchia Santa Monica, a Bamako in Mali, abbiamo fatto festa per la professione perpetua di suor Marie Kone e suor Angeline Koumare, due sorelle di origine maliana. Ora appartengono definitivamente alla nostra famiglia delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace.
POPOLO IN FESTA Una celebrazione densa di significato, nella quale i simboli della consacrazione parlano da soli: due donne che mettono liberamente la loro vita nel mistero Eucaristico per essere consacrate e inviate dalla Chiesa a prendersi cura delle ferite del mondo. Un atto pubblico, condiviso, a confermare e sostenere uno slancio del cuore. Una celebrazione “inculturata” dai colori accesi della gioia, dal sapore buono della festa, quella che fa sentire subito accolti e che dice che l’ospite è sacro. Una celebrazione condivisa con tutto il popolo di Dio nelle sue espressioni diverse di vocazioni, di culture, di provenienze sociali: tutti lì a rendere grazie al Signore e a chiedere la Sua benedizione sul loro cammino personale ma anche a farsi voce di intercessione per invocare la pace per il popolo maliano e per tutti i paesi in guerra.
COME IL PADRE Che senso ha donare totalmente la propria vita al Signore? Che senso ha scegliere di condividere la propria esistenza con chi fa più fatica, con chi è più povero, con chi non ha voce «chinandosi ad abbracciare le spazzature morali e infondendo una speranza» (R.I. 16)? Suor Marie e suor Angeline hanno scelto come Parola di Dio, nella Celebrazione Eucaristica, una pagina di Giovanni, il vertice del Vangelo: «Come il Padre ha amato me, io ho amato voi. Rimanente nel mio amore» (Gv 15,9). Consacrare tutta la vita a Dio e alla Sua missione, significa impegnarsi ogni giorno a far crescere quel sogno che il Signore desidera per ciascuna creatura: «io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). La vita piena è lasciare che il suo Amore si riversi come dono del Padre nel Figlio Gesù e attraversi la storia di ciascuno e di tutti i popoli.
PER I FRATELLI Come? Dimorando nel Suo amore: Sentiamo l’invito accorato di rimanere nel suo amore? Ci abita il desiderio di «dimorare in Lui»? Amandoci gli uni gli altri, come Lui ci ha amato. Dio è amore infinito, il suo amore non ha confini e ciò ci apre ad «amarci gli uni gli altri, come Lui ci ha amato». L’unico comandamento di Dio è l’amore reciproco tra noi! Siamo scelti e mandati per portare molto frutto nel mondo. E il frutto è amare i fratelli e le sorelle! Marie e Angeline, hanno detto pubblicamente che desiderano impegnarsi a “stare in Gesù” e prendersi cura dei fratelli e le sorelle che il Signore affiderà loro. Possiamo dire, con le parole del beato Francesco Pianzola, che desiderano essere un “Tutto per Gesù” vivente: «nella gioia e nel dolore, nella santità e nella malattia, nell’abbandono e nel fervore, nel riposo e nel martirio, nella vita e nella morte diciamo sempre “Tutto per Gesù”» (R.I.7)! Grazie suor Marie e suor Angeline per ricordarci che la vita di tutti è un dono e che siamo continuamente invitati a rinnovare la nostra scelta di seguire Gesù nelle sfide della quotidianità.
suor Simona Corrado