Coronavirus, disposizioni per le parrocchie

Cari sacerdoti e fedeli della diocesi di Vigevano, a seguito del DPCM del giorno 8 marzo 2020 con le disposizioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19 in Lombardia e in altre località del Nord Italia, desidero chiarire e precisare alcuni comportamenti che occorre assumere nella nostra Diocesi per osservare tali indicazioni e insieme per vivere cristianamente alcuni momenti della vita delle persone delle comunità.

Funerali

Circa i funerali Mi soffermo in particolare su ciò che concerne la celebrazione dei funerali nelle parrocchie della nostra diocesi, seguendo le indicazioni che il Vescovo di Brescia ha proposto per la sua Diocesi. Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 marzo 2020 così recita al punto “i”:

L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui allegato 1 lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri

Pertanto si dispone quanto segue

  1. Poiché è vietata dall’autorità sanitaria la visita della salma, le veglie funebri e la celebrazione del Rosario con convocazione pubblica presso la casa dei defunti o nelle case del commiato e presso gli obitori sono sospese
  2. Quando la salma è ricomposta il ministro ordinato si rechi presso il defunto per una benedizione e una preghiera
  3. Il parroco incontri la famiglia del defunto, preghi per essa e con essa e la avvisi delle disposizioni attuali, dandone adeguata comunicazione negli annunci di morte predisposti onde evitare spiacevoli inconvenienti
  4. Il feretro venga portato direttamente al cimitero dove si celebri il rito delle Esequie con la sepoltura come previsto dal rituale delle Esequie senza la celebrazione della Messa
  5. I cortei funebri a piedi verso il cimitero sono sospesi
  6. Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa
  7. Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa
  8. La Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine dell’emergenza
  9. La Parrocchia provveda, con i mezzi di cui dispone e con sincera pietà, a dare l’annuncio della morte di un suo fedele; chieda la preghiera di suffragio e inviti al lutto. Il Parroco o un altro presbitero celebri la messa per il defunto, nel pieno rispetto delle norme indicate dal DPCM citato, evitando spostamenti di persone e assembramenti. Il Parroco solleciti la preghiera e la carità cristiana verso le persone toccate dal lutto e dal malattia e che devono sottostare alle disposizioni di quarantena
    1. Altre occasioni

      Circa altri momenti della vita ecclesiale resta in vigore tutto quanto precedente disposto dai Vescovi lombardi nel comunicato del 6 marzo scorso:

      Fino a nuova comunicazione è sospesa l’Eucarestia con la presenza dei fedeli

      Come pure l’indicazione di evitare sia per i sacerdoti sia per i ministri straordinari della comunione la visita agli ammalati per la comunione del primo venerdì del mese. E’ confermata la disposizione di chiusura sugli oratori, i bar, le attività sportive e le sale della comunità: “Per quanto riguarda i nostri oratori, sentito il parere degli organismi pastorali preposti, – così dicevano i Vescovi lombardi – confermiamo la sospensione delle attività e la chiusura degli spazi aperti al pubblico”. Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.

      Battesimi

      Per la celebrazione dei Battesimi, si suggerisce di rinviarli a data da destinare, salvo i casi di urgenza, per i quali valgono le disposizioni sopra citate, senza concorso di popolo. La stessa cosa valga per i matrimoni.

      Durata dei provvedimenti

      Il nuovo Dpcm dell’8 marzo 2020 è in vigore da oggi al 3 aprile. Ci atteniamo a questa data salvo comunicazioni contrarie.

      Ultime disposizioni

      Alla luce di quanto accade e interpretando prudentemente le linee di sviluppo dell’epidemia, ritengo prudente, ma anche doveroso chiedere di spostare la celebrazione delle Prime Comunioni e delle Cresime al periodo autunnale, salvo diversa indicazione che mi auguro di poter fornire. Ringrazio per la preziosa collaborazione soprattutto i sacerdoti. Esprimo vicinanza a tutti in particolare alle famiglie colpite in queste settimane da un lutto a cui sappiamo di chiedere, a salvaguardia della salute, un ulteriore sacrificio. Prego per loro e per i loro cari defunti perché il Signore della vita li accolga nella sua pace. La Quaresima di quest’anno ci conduce nel deserto e nella via della prova. Con lo sguardo rivolto a Gesù trasfigurato e in cammino verso la Pasqua anche noi non temiamo, perché Dio non ci abbandona.

      Vigevano, 8 marzo 2020 + Maurizio Gervasoni Vescovo

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