Elezioni 2022 / Quando nascerà il nuovo governo? La roadmap

Giorgia Meloni è il presidente del Consiglio in pectore e sta già lavorando alla squadra di governo,

ma mancano ancora sei giorni prima che il Parlamento si riunisca e dia ufficialmente il via alla XIX legislatura.

Solo dopo questo passaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrà procedere alle convocazioni delle forze politiche e quindi affidare l’incarico alla figura individuata per la formazione del nuovo esecutivo, che salvo sorprese clamorose sarà appunto Meloni, la prima donna dall’unificazione.

QUANDO E COME I tempi e i modi dell’insediamento sono regolamentati dalla Costituzione e dalla prassi costituzionale. Dopo le elezioni politiche il Parlamento si riunisce non oltre il ventesimo giorno dietro convocazione del Presidente della Repubblica (articoli 61 e 87), che in questo caso è fissata il 13 ottobre per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato a cui seguirà la formazione dei gruppi parlamentari. Soltanto a questo punto si potrà procedere con le consultazioni, dopo le quali ci sarà l’affidamento dell’incarico, che per consuetudine è accettato con riserva dal diretto interessato; la riserva è sciolta dopo un nuovo giro di consultazioni, che spettano all’incaricato, in caso di esito positivo il Presidente della Repubblica emana tre decreti: di nomina del presidente, di nomina dei singoli ministri (proposti dal “premier”, che controfirma l’atto), di accettazione delle dimissioni dell’esecutivo uscente. Prima di assumere le funzioni il nuovo Governo giura «nelle mani del Presidente della Repubblica» (art 93) pronunciando la formula «giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione» ed entro 10 giorni si presenta alle Camere per avere la fiducia (art 94).

IN LINEA In media in Italia occorrono 46 giorni dalle elezioni al giuramento, dal minimo di 26 occorsi per il governo “Berlusconi IV” al massimo di 89 necessari per il “Conte I”. Può sembrare un procedimento lungo, soprattutto in un contesto di crisi internazionale quale quello attuale, ma i tempi italiani sono in linea con quelli europei.

Gds

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