Next Generation / Ceffa: «Un manager per una città in rete. E arriva Tim»

Coordinare e ampliare. Si può riassumere con queste due azioni la strategia digitale di Vigevano, che intende avvalersi del Next Generation Italia per trasformare in realtà quanto proposto in sede di campagna elettorale.

Ci vuole – dichiara il sindaco Andrea Ceffa – un intervento strutturale, lo delinea anche il Pnrr. Serve una regia che consenta una comunicazione intersettoriale

«Per questo – prosegue – abbiamo pensato a una figura che si prenda carico in prima persona dell’innovazione digitale, non tanto dal punto di vista della competenza perché possiamo contare sul Servizio informatico, ma da quello del coordinamento e della sinergia, ad esempio nella selezione dei software e delle piattaforme da usare per far sì che settori e sistemi dialoghino tra loro».

Vigevano - palazzo esposizioni
Vigevano – palazzo esposizioni, sede dei Servizi demografici

MISSION POSSIBLE Un dirigente a tempo determinato assunto con una missione ben precisa, garantire quell’interoperabilità a cui fa riferimento pure il Piano, prerequisito per integrare le diverse basi dati, ampliare i servizi offerti a privati e imprese e renderli più efficienti. «Un aspetto prioritario – prosegue Ceffa – è integrare al 100% i database, ma anche fare tesoro degli aspetti positivi del coronavirus: gli appuntamenti per carte d’identità e altre pratiche anagrafiche e di stato civile hanno consentito un aumento dell’efficienza, evitando anche code e tempi d’attesa lunghi. Secondo me i servizi online dovrebbero affiancarsi a una diramazione degli stessi sul territorio, a Milano ci sono alcune edicole che fanno da “sportello” per piccole operazioni, come la stampa di certificati, si tratta di un sostegno per chi non è avvezzo alla tecnologia». L’ultimo aspetto su cui lavorare è l’accessibilità, perché «il progetto smart city consente di dare spazio anche agli open data, sulla falsariga di quanto accade a Milano, rendendo disponibili dati utili come quelli ambientali o legati al traffico».

RETE Anche grazie all’infrastruttura in fibra ottica sviluppata negli ultimi anni da Asm, che è un valore aggiunto su cui l’amministrazione comunale intende puntare per potenziare la copertura della banda ultralarga. «Il comparto di Tim che si occupa della rete – rivela il primo cittadino – ci ha contattato perché rientriamo tra le città in cui

l’azienda vuole investire nei prossimi mesi per ampliare la capacità sia allargando della banda sia estendendo l’area servita con collegamento FTTH

La diretta del sindaco Ceffa
La diretta del sindaco Ceffa

«Abbiamo questa possibilità – conclude – perché Telecom sa di poter sfruttare l’infrastruttura secondaria posata da Asm per far passare i cavi, risparmiando sui costi». E che dovrebbe servire anche per il rilancio dell’industria 4.0 previsto dal Next Generation,

perché l’obiettivo è di identificare in città delle aree attrezzate con connessione a un gigabit al secondo, videosorveglianza e altre infrastrutture immateriali capaci di attirare nuovi insediamenti produttivi.

Qualcosa di simile il Comune lo ha fatto per la scuola primaria e dell’infanzia e sarebbe disposto a farlo per l’Ospedale civile. «Le elementari – conferma Ceffa – sono quasi tutte coperte, per la materna solo le sedi vicine alle prime, abbiamo portato fino alla scuola dei Piccolini la banda larga. Avendo anticipato in parte le linee guida del Next Generation, ora cercheremo di incrementare ancora di più la connettività. Invece per l’ospedale siamo pronti a confrontarci con Asst per mettere a disposizione la rete di Asm».

SOGNO E REALTA’ In ambito sanitario secondo il sindaco «occorre usare la tecnologia per avere un’assistenza sanitaria non “ospedalocentrica”, più vicina ai cittadini. Si può fare con un forte investimento sulla telemedicina e l’assistenza domiciliare integrata, ma accanto a questo c’è l’opportunità di realizzare un ospedale più tecnologico: il nostro sogno sarebbe costruirne uno nuovo progettato appositamente per questo scopo, ma anche nella struttura esistente si può fare molto».

Giuseppe Del Signore

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