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Università per il tempo libero e la terza età: un centro di aggregazione che cresce sempre più. Ci si ritrova per accrescere il proprio bagaglio culturale ed anche, lo spiega il presidente dell’Unitre, Luigi Casoni «per vincere, cercare di combattere la “malattia” della solitudine, uno dei problemi della popolazione anziana, qui possono fare aggregazione, conoscere persone e con loro condividere interessi comuni. Nei gruppi si va a Milano a teatro, a fare le passeggiate, a bere un tè».
L’ATENEO E’ una piccola cittadella, quella che raccoglie l’Università della Terza Età in via San Giacomo: sono 640 gli iscritti, ma, alla fine dell’anno si arriva tranquillamente a quota 700, i docenti che mettono a disposizione degli allievi la loro conoscenza sono 70, i corsi 97: dalla filosofia, alla ginnastica dolce, alle nozioni di economia bancaria.
Sono prevalentemente donne le iscritte all’Unitre – spiega Casoni – sovente sono vedove, hanno un’età media di circa 70 anni. E’ possibile iscriversi dai 18 anni all’infinito, l’Unitre non é solo corsi, è anche altro. Vengono organizzate serate al Piccolo teatro di Milano, c’è il Gruppo di cammino.
SOCIALITA’ Anche l’iniziativa “Un tè con…” ha riscosso successo: di volta in volta vengono invitati vari oratori: «Lo scorso anno ebbe grande successo l’incontro con il comandante dei carabinieri che parlò delle truffe perpetrate ai danni delle persone anziane, notizia che compare tutti i giorni sui canali di informazione. Sono seguite le conferenze nelle quali autori di libri parlano della loro ultima fatica letteraria. Anche i nostri docenti, sono protagonisti all’Auditorium discettando delle loro discipline, seguitissimi dagli allievi e non solo. Il costo dell’iscrizione all’Unitre era di 50 euro «abbiamo scelto di scendere a 30 euro – conclude Casoni – per rispondere a una esigenza sociale e accogliere sempre più persone». Un modo per essere ancora più ricettivi.
Isabella Giardini