Preoccupa il “caro bollette” , «bisogna contenere i consumi»

L’inverno costa caro. Nonostante le temperature della stagione siano più alte, le bollette di luce e gas segnano aumenti marcati. Per capire la situazione si può far riferimento al sito di Arera – l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti – che mette a disposizione un “portale offerte” per confrontare, una volta specificati i parametri, le proposte del mercato.

LA FAMIGLIA Prendendo a esempio una “situazione tipo” è possibile toccare con mano i livelli del problema. Nel caso di una famiglia con 4 componenti, con una casa di almeno 80mq a Vigevano, l’offerta più conveniente per la luce si aggira intorno ai 1070€ annui nel mercato tutelato, mentre se la cava meglio chi afferisce al mercato libero e può trovare opzioni valide a partire da 900€ circa. Questo considerando l’uso di forno, lavatrice, frigo, lavastoviglie e la presenza di una pompa di calore, nonché di due climatizzatori per l’afosa estate lomellina. Passando al gas le cifre lievitano e secondo il portale di Arera non è possibile cavarsela con meno di 1800€ nel mercato tutelato e meno di 1600€ nel mercato libero:

si tratta di cifre importanti, con una forbice minima di 70-90 euro mese per l’elettricità e 130-150 euro mese per il gas, un esborso complessivo di 200-240 euro mensili per le utenze, senza considerare acqua e internet.

LA COPPIA Lo stesso (ma con meno bocche da sfamare) se si vuole considerare, all’interno dello stesso tipo di casa posta nella stessa città, una coppia che vive senza figli a carico. Anche qui scegliendo una potenza di 3 o 4.5kw e un’opzione per fasce, che prevedono prezzi diversi a seconda dell’orario in cui si usano gli elettrodomestici, il costo scende tra gli 800€ e i 700€ circa (mercato libero), mentre per il gas la situazione è grosso modo quella precedente. Si parla di cifre importanti, soprattutto considerando il livello medio delle pensioni in Italia.

PP Vigevano Caro bollette - lampadina

POCHE SOLUZIONI Verrebbe da chiedersi come fare per risparmiare; in primis l’opzione delle offerte “vantaggiose” appare poco percorribile, perché l’oscillazione tra un operatore e l’altro non è così significativa. Una possibilità è la rateizzazione, che tuttavia ritarda l’esborso sì, ma lo aumenta anche (con l’interesse applicato); il sito di Arera spiega che

la rateizzazione deve essere richiesta al venditore entro i 10 giorni successivi alla scadenza di pagamento della bolletta. Se si presenta la richiesta in ritardo è facoltà del venditore concedere la rateizzazione, ma non è un diritto del cliente ottenerla.

Per contenere i costi allora l’unica vera opzione è contenere i consumi: considerando che i prezzi delle materie prime resteranno alti anche nel 2025 e anzi si prevede che possano aumentare, è conveniente impostare il termostato di caldaie o pompe di calore intorno ai 45-50 gradi anche per l’acqua calda, non far funzionare l’impianto di notte, ridurre i cicli degli elettrodomestici più energivori ovvero asciugatrice, forno, lavatrice. Un’ultima strada, percorribile solo dai soggetti vulnerabili, è chiedere il passaggio al Servizio a tutele graduali (Stg), che ora è aperto anche a questa categoria; sul sito di Arera sono spiegate le modalità per fare il passaggio e, spiega il Codacons, «prima lo si fa e prima avverrà il passaggio: per chi lo fa in questi giorni il passaggio avverrà a marzo, più avanti si va e più tardi si avrà accesso» a una misura che «consentirà un risparmio potenziale da 1.3 miliardi di euro sulle bollette dell’energia elettrica».

Edoardo Casati

Le ultime

Alunni stranieri: a Vigevano quasi la metà

Gli stranieri tra i banchi, tra prima e seconda...

IA / Tra tanti pro, ma anche tanti contro

Don Ciucci: «non è intelligenza» «L’intelligenza artificiale ci interpella perché...

Osservatorio 14-03 / Il digiuno e la parola

L’immagine del deserto è una delle più evocative del...

16 marzo, seconda Domenica di Quaresima

Siamo nel cuore del vangelo di Luca, una sosta...

Login

spot_img