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I Comuni lomellini sono rumorosi? Lo abbiamo chiesto ai sindaci di alcuni centri, che nella maggioranza dei casi sembrano non avere particolari complicazioni. Tra le eccezioni c’è Vigevano, che libera dalla presenza di grossi impianti industriali (purtroppo, verrebbe da aggiungere; ma questo è un altro problema) lamenta il costante flusso di Tir e autoarticolati.
MEZZI PESANTI «Nel nuovo Piano del traffico urbano – riferisce Andrea Ceffa – sono compresi interventi di programmazione per ridurre l’impatto che il traffico veicolare ha sull’inquinamento acustico, con un focus sui mezzi pesanti. Sul cavalcavia La Marmora è stato approvato il progetto per ridurre il disturbo dei giunti di dilatazione. Con la prossima primavera inizieranno i lavori di sostituzione, volti a risolvere il problema del rumore». Un problema che a Mortara invece sembra non esserci.
Non abbiamo particolari criticità da segnalare – afferma il sindaco Ettore Gerosa – il traffico rientra nella vita della città e non è un problema. E’ tutto nella norma: non ci sono evidenti fonti di rumore su cui intervenire. Siamo una città di piccole dimensioni e anche questo aspetto indubbiamente aiuta. Dovessero presentarsi situazioni critiche le considereremo, ma al momento non mi sembra ce ne sia alcun bisogno.
LITI TRA PRIVATI Anche a Cassolnovo non ci sono particolari problemi legati al rumore, neppure per quello legato al traffico aereo verso Malpensa. A spiegarlo è il sindaco Luigi Parolo: «Ci sono delle proteste, ma sono sempre questioni tra privati. Non ci sono dei casi particolari di lamentele nei confronti di qualche realtà che disturba il vicinato in modo particolare. L’amministrazione non può fare molto in caso di litigi tra cittadini, se non cercare di fare da mediatore in un qualche modo per ripianare le divergenze». Da Garlasco il primo cittadino Simone Molinari spiega che «dipende che cosa intendiamo per inquinamento acustico. Ad esempio d’estate la sera qui ci sono i concerti alle Rotonde. A qualcuno può dare fastidio, ad altri magari no. A me personalmente un po’ di musica non dispiace. Ripeto, dipende dal gusto personale. Ma nel complesso possiamo dire che a Garlasco non ci sono problemi di inquinamento acustico».
CONCERTI E CAMPANE Situazione simile a Mede, dove l’amministrazione guidata da Giorgio Guardamagna non rileva niente di anomalo: «Non abbiamo il problema di grandi insediamenti industriali che producano emissioni rumorose, sul tipo di una segheria. Ogni tanto qualcuno si lamenta per le campane della chiesa parrocchiale, ma non possiamo certo dire che questo rientri nella definizione di inquinamento acustico. Personalmente ritengo che quello delle campane sia un suono piacevole». Tutto normale pure a San Martino Siccomario: «Abbiamo il Piano acustico comunale – rende noto Andrea Viola – dal quale non si evincono elementi di problemi legati al rumore. La tangenziale non ha un impatto significativo». Così Silvia Montagna, prima cittadina di Cava Manara: «L’impatto maggiore è sulla ex strada statale 35 dei Giovi nelle ore di punta, la mattina e la sera in particolare. E il tutor attivato sul ponte di Po non ha alleggerito affatto. Sarebbe più utile un prolungamento del rallentamento a 60 km/ora fino alla rotonda di immissione a Cava, che è nel territorio di San Martino».
a cura di Ab, Ev, Dz