Un presidio davanti alla ex Eredi Bertè esattamente a 7 anni di distanza dall’incendio doloso di rifiuti del 6 settembre 2017, come accertato da una sentenza in primo grado, con cumuli di spazzatura bruciata che continuano a essere presenti.
IL PRESIDIO Venerdì 6 settembre alcuni esponenti della sezione di Mortara di Rifondazione Comunista si daranno appuntamento davanti all’area di via Fermi, per chiedere ancora una volta che «quel fatto non venga dimenticato – evidenzia il consigliere di Rifondazione Comunista Giuseppe Abbà – allestiremo un gazebo dalle 17 alle 19 come ogni anno. Dobbiamo e vogliamo continuare a batterci per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Malgrado le promesse fatte siamo consapevoli del fatto che dovremo ancora attendere anni per vedere l’area completamente libera e bonificata. Il presidio sarà anche l’occasione per fare un bilancio sulla preoccupante situazione ambientale in cui verte il territorio lomellino».
TUTTO TACE Della bonifica dell’area e dei 6 milioni che il comune di Mortara aveva richiesto a Regione Lombardia per la rimozione dei rifiuti non si sa ancora nulla:
Non abbiamo ancora ricevuto nulla – spiega il sindaco Ettore Gerosa – ma nelle prossime settimane ricominceremo a metterci in contatto con la Regione per capire a che punto sono gli aiuti che ci erano stati promessi. Ci era stato comunicato gli scorsi mesi che questi soldi sarebbero arrivati per lotti, con blocchi di 2 milioni di euro per volta.
Il Comune attende risposte dalla Regione anche riguardo al progetto di bonifica dell’area predisposto lo scorso ottobre alla società “St&A” di Vernate, la quale aveva provveduto a effettuare un campionamento sul cumulo di materiali. L’iter da percorrere per arrivare a dei primi risultati risulta ancora lungo, visto anche che l’auspicio dell’amministrazione comunale di iniziare la bonifica già tra giugno e luglio non è stato rispettato: «Avevamo ricevuto l’autorizzazione dal Pm per effettuare un volo sull’area con un drone, se però la Regione non ci darà una parte del finanziamento non si potrà iniziare con la bonifica, che riteniamo prioritaria per i cittadini di Mortara ma anche per le attività presenti nelle vicinanze».
Edoardo Varese