Una grave insufficienza in pagella. No non è il giudizio di un insegnante ma è quello effettuato da ex sindaci e esponenti politici di Mortara nei confronti della Giunta Gerosa, prossima ad andare incontro all’ennesimo rimpasto dopo non essere arrivata nemmeno a metà del proprio mandato elettorale.
CRITICHE «Non ho mai assistito a una situazione analoga a quella di questi mesi – spiega Giuseppe Abbà, attuale consigliere di minoranza di Rifondazione Comunista con un passato da sindaco della città dell’oca dal 1975 al 1982 e dal 1985 al 1991 – perché non ci si scontra più su problemi che riguardano la città, anzi è stato fatto un gioco opaco tra gruppi di potere. L’attuale giunta non ha risolto nessun problema, non ha saputo governare e non penso che con un nuovo rimpasto la situazione possa cambiare. La revoca delle dimissioni di Gerosa non ha avuto nessun senso e di certo non gioverà al bene di Mortara».
DEGRADO POLITICO Non si risparmia con le critiche nemmeno Franco Varini, ex consigliere comunale di Forza Italia che dal 2012 al 2017 si era accomodato sui banchi dell’opposizione durante l’amministrazione di Marco Facchinotti: «Stiamo assistendo a un vero e proprio degrado amministrativo. Non ho sentito parlare di infrastrutture, sanità, servizi per anziani, di nessun servizio di prima necessità per i cittadini. Vedremo quanto e se la nuova giunta si reggerà ma a livello personale ritengo che Gerosa abbia revocato le proprie dimissioni più per evitare il commissariamento e non perché fosse pienamente convinto. Non vorrei che tra qualche mese si corra il rischio di ritrovarsi al punto di partenza». E la perplessità, per usare un eufemismo, la mostra anche lo stesso Facchinotti, ex sindaco del carroccio il cui mandato è finito proprio prima che iniziasse quello di Gerosa:
Non so quanto questa giunta potrà reggere. Sono state prese scelte che onestamente non condivido e più volte l’ho fatto presente all’attuale sindaco. Non percepisco molta serenità in ottica futura ma staremo a vedere. Solo il tempo potrà fornirci le dovute risposte.
NON RAPPRESENTATI Sindaco per oltre 13 anni e esponente della Lega, Roberto Robecchi analizza l’immobilismo politico in cui è precipitata Mortara: «Mi piange il cuore a vedere la città in questo stato. Poteva essere il centro di riferimento della Lomellina, invece si ritrova a registrare mancanza di sicurezza. I cittadini percepiscono di non essere ascoltati e rappresentati. Anche io assegno un voto molto basso all’operato dell’attuale amministrazione».
Edoardo Varese