Gropello Cairoli, 17 decessi in due settimane all’Istituto Sassi

Situazione molto difficile alla “Fondazione Pio Edoardo Sassi”, istituto che si occupa della cura degli anziani e che si trova in via della Libertà a pochi passi dal centro storico di Gropello Cairoli. Nelle ultime due settimane il numero dei decessi è salito sino ad arrivare a 17 persone: 16 ospiti più una Oss di 64 anni residente a Garlasco. «Difficile poter stabilire – ha evidenziato Paolo Franchini, il presidente della struttura (un ex Ipab accreditata in Regione Lombardia) – sino a che punto abbia inciso il virus Covid 19 e dove invece siano state conseguenze dovute a patologie preesistenti: consideriamo che media di età dei nostri anziani ospiti si aggira intorno agli 85 anni. Sappiamo che sono soggetti fragili e che una componente purtroppo che caratterizza i decessi nelle case di riposo, è l’acutizzarsi delle normali patologie croniche, durante i cambi stagionali. Non possiamo tuttavia escludere nulla, specie in un periodo critico come quello che attualmente stiamo vivendo».

«Il tampone per l’eventuale verifica della causa dei decessi non è stato fatto – prosegue il massimo dirigente dell’istituto gropellese – in quanto come disposizione della Regione i tamponi non vengono praticati su pazienti anziani già affetti da patologie croniche di varia origine». La struttura da parte sua indica l’attivazione di protocolli specifici, sin dal primo giorno in cui è stata dichiarata l’emergenza Coronavirus. «La scrupolosità e la professionalità messa in campo da tutti – sottolinea a tal proposito il presidente Franchini – è fuori discussione. Sin dall’inizio di quella che poi purtroppo è diventata una pandemia, abbiamo provveduto ad isolare gli ospiti che sono divisi su 5 nuclei di circa 20 – 22 persone per nucleo. Abbiamo deciso di farli mangiare nelle loro stanze evitando contatti eccessivi e formazione di gruppi di aggregazione non consono all’attuale momento. D’altro canto tutta l’equipe sanitaria, dal medico, alle infermiere, alle Oss ed al gruppo di animazione è stato dotato di presidi di protezione. La struttura è stata interdetta alla visita dei parenti e abbiamo disposto l’utilizzo di gel disinfettante per le mani a base alcolica. Tutto ciò viene effettuato sempre in costante coordinamento con Ats Pavia e seguendo i protocolli di igiene ed emergenziali». Da parte di chi lavora quotidianamente a contatto con gli anziani, c’è quindi grande cura ed attenzione.

Mauro Depaoli

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