Lomello, un confronto sul restauro

Avvicinare gli studenti di ingegneria e architettura alla conoscenza dei principi etici e culturali che sono alla base della disciplina e della sua storia. É lo scopo della lectio magistralis di Marco Ermentini e Anna Lucia Maramotti “Il segreto della carezza. Il restauro come complessa riflessione culturale, etica e filosofica più che come atto tecnico”, in programma martedì 1 ottobre alle 14.30 nella basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello.

RESTAURO E CAREZZA L’iniziativa, che s’inserisce nelle manifestazioni per il millenario della basilica, promosse dalla Diocesi e dalla parrocchia guidata da don Roberto Signorelli, si svolge nell’ambito delle lectio magistralis di approfondimento tematico del progetto “Transcultural Dialogues | Cultural Heritage”, promosso per il corso di Restauro architettonico della professoressa Olimpia Niglio dell’Università di Pavia, e ha la finalità di avvicinare gli studenti a differenti paradigmi e approcci metodologici con il fine di renderli consapevoli della straordinaria diversità culturale e delle tecniche operative messe in atto attraverso progetti di conservazione e valorizzazione dell’architettura.

La lectio magistralis – spiega Olimpia Niglio – rappresenta una straordinaria opportunità di avvicinamento e condivisione alla teoria e al progetto di restauro, rendendo così consapevoli tanti giovani ingegneri, prossimi ad entrare nel mondo del lavoro, circa il dialogo tra etica, cultura e restauro in quanto competenze tecnico-scientifiche e una forte formazione etico-culturale non devono essere mai considerate come variabili indipendenti.

IL DIBATTITO L’evento di martedì, muovendo da riflessioni prima di tutto culturali che sono alla base del restauro, intende proporre un importante dibattito tra un architetto e una filosofa che si confronteranno sui differenti contributi di pensiero che si sono sviluppati intorno al restauro con particolare riferimento alle innovazioni introdotte nel corso del nuovo millennio. Marco Ermentini, architetto, è fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina) e ironiche. Ha vinto nel 1995 il premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del premio internazionale Domus Restauro. L’Enciclopedia Treccani nella voce “Conservazione” l’ha citato come ideatore del “Restauro Timido” (IX appendice, 2015, pag.312). Anna Lucia Maramotti è filosofa e architetto. Laureata in pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha successivamente conseguito presso lo stesso ateneo il perfezionamento in filosofia neoscolastica; in seguito si è laureata in architettura presso il Politecnico di Milano. Già docente di ruolo presso l’Istituto internazionale di liuteria di Stato “A. Stradivari” di Cremona, ha insegnato teorie e storia del restauro presso la facoltà di beni culturali di Udine, e successivamente presso il Politecnico di Milano e lo Iuav di Venezia.

Davide Zardo

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