Un aumento delle corse da e verso Milano e la chiusura della stazione di Porta Genova entro la fine dell’anno. Sono queste le novità per la linea Milano-Mortara-Alessandria ventilate durante l’assemblea del comitato pendolari Mimoal svoltosi lo scorso sabato 5 febbraio nella sala Franzoso della biblioteca di Vigevano: news che, se confermate, garantirebbero ai tanti pendolari lomellini ed abbiatensi (oltre 20mila ogni giorno, secondo le stime presentate dallo stesso comitato) maggiori collegamenti con il capoluogo di regione e, forse, anche una qualità della vita migliore. Per il momento non si sbilancia Franco Aggio, presidente di Mimoal, che di promesse ne ha sentite tante negli anni e di conseguenza si limita a elencare i fatti:
Regione Lombardia ha contrattualizzato con Rfi un aumento del numero delle corse da dicembre sulla Milano-Mortara. Le corse dovrebbero aumentare dalle attuali 48 a 65, dal lunedì al venerdì.
Ovviamente, l’aumento delle corse dipenderà anche dal cambio di capolinea, che non sarà più a Porta Genova, ma a Rogoredo.
CHIUSURA Con la chiusura di Porta Genova, i treni della Milano-Mortara faranno capolinea a Rogoredo, facendo le stesse fermate della cintura sud: Romolo, Tibaldi, Bocconi, Porta Romana. La fine dei lavori presso il nuovo scalo di Porta Romana è prevista per il luglio 2025: chiuso il cantiere, dovrebbe essere solo questione di tempo per vedere la chiusura dello scalo ferroviario a Porta Genova. La Milano-Mortara andrebbe così a comporre assieme alla suburbana S9 (e a una ipotizzata S19, da Albairate a Rogoredo) il nuovo asse ferroviario della “cintura sud” di Milano: benefici che, almeno sulla carta, toccherebbero anche i pendolari ducali.
PARCHEGGI Che intanto però si chiedono dove, in futuro, potranno posteggiare l’auto: i piani di Fs riguarda all’attuale parking della stazione di Vigevano prevedono una grossa diminuzione di posteggi (all’inizio si parlava di quasi la metà) e abbellimenti vari, con sbarre elettroniche all’ingresso e una trentina di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Un progetto che, per quanto futuribile, appare però lontano dalle esigenze reali e attuali dei viaggiatori della Milano-Mortara. Un impegno, durante l’assemblea, se lo è preso il consigliere di Fratelli d’Italia (nonché segretario cittadino) Paolo Iozzi, che ha garantito di come tra amministrazione comunale e Ferrovie ci siano continue interlocuzioni e che il progetto dell’area (passata definitivamente a Fs) debba comunque essere gradito anche al Comune: «Noi saremo irremovibili – ha garantito Iozzi – chiediamo che sia fatto il massimo per i cittadini». Durante l’incontro è stato toccato anche il tema del doppio binario: la proposta del raddoppio selettivo (ovvero un raddoppio che escluda i centri abitati di Vigevano e Abbiategrasso), da sempre sostenuta da Mimoal ora pare che convinca anche nei palazzi di Rfi: quello che mancano, si rammaricano dall’associazione, sono un progetto e sopratutto le risorse economiche. Solo con la forza delle idee, insomma, non si va da nessuna parte: tanto meno in treno a Milano.
Alessio Facciolo