I corsi di preparazione al matrimonio organizzati dalla pastorale familiare guidata da don Roberto Signorelli: un’occasione per crescere nella fede e nella consapevolezza di formare una nuova famiglia testimone dei valori cristiani.
CONSIGLIO È qui che si sono incontrate due giovani coppie: i fidanzati Letizia e Gianmarco (entrambi 32 anni, lei insegnante, lui impegnato nell’azienda serigrafica di famiglia) e gli sposi Laura (30, esperta in marketing e comunicazione) e Fabio (36, responsabile della manutenzione tecnica). «Io e Letizia – racconta Gianmarco – ci siamo conosciuti grazie a don Paolo Butta, che per un po’ ha svolto il suo ministero sacerdotale a Gropello, dove abitavo. Don Paolo ha messo sui social una foto dell’oratorio dove c’ero anch’io, lei l’ha vista e ha voluto conoscermi, così abbiamo iniziato a frequentarci. Era il 2020, c’era il coprifuoco serale per il Covid, e potevamo vederci solo fino a una certa ora. Le ho fatto la proposta il 16 luglio 2024, ci sposeremo in agosto a Gambarana e a celebrare la cerimonia in chiesa sarà proprio don Paolo. È stato lui a riavvicinarmi all’oratorio: se non lo avesse fatto, non avrei mai conosciuto Letizia». Il matrimonio è un passo non indifferente, un impegno importante: cosa ti ha fatto capire che Letizia era la donna della tua vita?
Al primo impatto mi aveva subito colpito. Ho trovato sintonia con lei sui valori della famiglia, mi piace come ragiona sulla vita, mi dà i consigli giusti, anche se a volte mi rimprovera. Al corso prematrimoniale poi abbiamo conosciuto altre giovani coppie che hanno condiviso interessanti testimonianze.
RELAZIONI AUTENTICHE Tra queste, Laura e Fabio, che si sono sposati il 28 settembre 2024, e dopo un mese hanno scoperto di aspettare una bambina. «È la cosa più bella che potesse capitarci – commenta Laura – ci siamo conosciuti nel 2022 e dopo un anno abbiamo deciso di sposarci in chiesa: avevamo questo obiettivo in comune poiché veniamo tutti e due da famiglie credenti, io da Castello d’Agogna, lui da Mede. Fabio mi ha fatto la proposta di matrimonio davanti al santuario della Bozzola, dove poi ci siamo sposati. Sono felicissima di aver compiuto questa scelta: le nostre famiglie hanno sempre frequentato la messa, e io e Fabio ci siamo riavvicinati tantissimo alla Chiesa, che per un certo periodo avevamo trascurato». Cosa vi ha portato al matrimonio religioso? «Leggendo il Vangelo nel corso prematrimoniale abbiamo scoperto grazie al sacerdote l’attualità di questo messaggio e riscoperto una parte importante fatta di piccoli gesti quotidiani, come pregare insieme. Della Chiesa ci piace il lato umano fatto di comprensione, non di obbligo, e il senso di accoglienza da parte delle persone che abbiamo incontrato al corso di preparazione al matrimonio». Cosa vi sentite di augurare a chi affronta la vita di coppia nella fede? «Auguro ai fidanzati e agli sposi di trovare le stesse persone che io e Fabio abbiamo incontrato sul nostro cammino nel corso prematrimoniale, per lasciare un segno positivo e contribuire a costruire relazioni autentiche».
Davide Zardo