Le istruzioni per il voto, tra voto disgiunto, preferenze e referendum.

(Gds)

1Attenzione a simboli e coalizioni

Per votare il sindaco è sufficiente segnare il contrassegno relativo. Tuttavia se il candidato sindaco è sostenuto dalla coalizione, questa modalità non dà il voto a nessuna delle liste che lo sostengono. Per votare anche la lista occorre segnare anche il simbolo relativo oppure solo questo.

2Il voto disgiunto: scegliere il sindaco e una lista non collegata

Le elezioni comunali prevedono la possibilità di votare un candidato sindaco e una lista diversa tra quelle che lo sostengono. Il voto disgiunto permette di scegliere il sindaco A e la lista X che sostiene il sindaco C, per farlo occorre segnare il simbolo del primo e della seconda.

3Le preferenze: una o due, ma un uomo e una donna

L’elettore può scegliere a quale candidato consigliere dare il voto, scrivendo il cognome accanto segno della lista in cui è candidato. E’ possibile dare un massimo di due preferenze, in questo caso i due candidati consiglieri devono essere un uomo e una donna.

4Il quesito referendario: “sì” per il taglio, “no” per bocciarlo

Chi vota “sì” si esprime a favore del taglio del numero dei parlamentari alla Camera e al Senato, nonché di un tetto massimo al numero di senatori a vita. Chi vota “no” si esprime contro il taglio dei parlamentari e a favore del mantenimento dell’attuale configurazione delle Aule.