Per un viaggio di diversi giorni durante le vacanze pasquali, solitamente si preferisce rimanere tra i confini nazionali. Per la proposta odierna invece basterà guardare oltre le Alpi. Una meta non molto conosciuta, ma dalla bellezza mozzafiato, si trova a pochi chilometri da Strasburgo. Stiamo parlando di Colmar, una piccola città francese a circa 5 ore di macchina da Vigevano. In occasione delle festività pasquali, la città si riempie di colori, anche grazie alla rinascita della natura e dei fiori in queste prime settimane di aprile.
BANCARELLE Oltretutto, nel centro città, sono allestiti due mercatini differenti nelle due piazze principali (Place de l’Ancienne e Place des Dominicains) con casette costruite in legno: i dati dell’anno scorso mostrano ben 70 casette differenti, che propongono prodotti locali e artigianato. La “Piccola Venezia”, soprannominata così dai locali, è travolta da un’ondata di tradizione che si ramifica in molti aspetti: tra le bancarelle si potranno trovare prodotti gastronomici, stoviglie, piante, gioielli, birra, vino e uova pasquali (sia di cioccolata sia ornamentali). È inoltre consueto trovare diverse esposizioni di animali da fattoria, con i quali bambini e adulti possono entrare in contatto, imparando anche qualche nozione sulla vita di campagna.
IL CONIGLIO PASQUALE A Colmar è tutt’ora seguita e popolare la leggenda del coniglio pasquale: non è infatti improbabile vedere bambini entrare nei giardini delle case per depositare uova. Questo mito nella cittadina francese sembra avere origine dalla storia di una povera contadina che, per regalare qualcosa ai suoi figli, decise di decorare dei gusci d’uovo con della carta colorata. Al termine della settimana di Pasqua, spesso si concentra una serie di iniziative che variano da concerti jazz a mostre e spettacoli. Colmar non è solo sinonimo di Pasqua: la città francese è nota anche per le sue pittoresche case a graticcio, che contornano romantici canali.
Conosciuta anche come una città “paradisiaca” per amanti della birra e del vino precedentemente menzionati, non si può di certo privarsi di un tour delle varie cantine, che offrono un’ampia varietà di vini alsaziani.
STRASBURGO In caso di viaggio di diversi giorni, non è assolutamente da sottovalutare la vicinanza alla ben più nota Strasburgo, a solo un’ora di macchina. Lì si potranno ammirare la città vecchia, con tour guidati prenotabili facilmente online, e la cattedrale Notre-Dame di Strasburgo, rinomata come una delle costruzioni architettoniche più belle di tutto il mondo: iniziata nel 1176, e terminata “solo” nel 1439, offre un bellissimo mix di stile romanico e gotico francese e tedesco. Una menzione va data anche alle diverse piazze e chiese sparse per la città, una su tutte Place Gutenberg, dedicata all’inventore della stampa a caratteri mobili, costruita nel 1100.
Pasqua nelle Langhe tra canti e vigneti
Nelle Langhe, il periodo pasquale è celebrato con grande euforia. Tra usanze, ricette e cultura del luogo, vi accompagneremo in un viaggio dalle mille sfaccettature alla scoperta di quella che potrebbe diventare la vostra meta per queste vacanze di Pasqua.
A DUE PASSI Situato a un’ora e trenta circa di macchina da Vigevano, nella zona meridionale del Piemonte tra Cuneo e Asti, il territorio delle Langhe, dal 2014 riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, è da sempre legato alla cultura del vino e alla coltura della vite. L’origine stessa del nome “Langhe” fa riferimento al radicale “lang”, ossia lungo, che andrebbe a rappresentare l’unione di lunghi colli l’uno con l’altro. Tornando sul discorso delle tradizioni, quella più nota nella zona è senza ombra di dubbio la “Cantè J’Euv”, ossia la festa del “Cantar le Uova”. Secondo la tradizione, durante la quaresima, i giovani del paese andavano di cascina in cascina a cantare, chiedendo come compenso delle uova, che sarebbero poi state utilizzate per preparare frittate a Pasquetta.
COSA MANGIARE Il menù della zona nel periodo pasquale comprende diversi tipi di frittate, torte dolci, biscotti (in particolare i Friceu con miele, limoni e vino bianco) e risotti, uno su tutto quello con gli asparagi. Le Langhe propongono anche diversi itinerari in caso di bel tempo: a piedi, o anche in biciletta, si possono percorrere i tragitti da Bossolasco a Somano, da Torresina ad Igliano e da Bergolo a San Bovo, passando da Cortemilia e Castino. Per chi apprezza un po’ di sano relax dopo un picnic all’ombra degli alberi, è altamente consigliato di recarsi presso il Santuario dei Piloni a Montà, anche se di luoghi con paesaggi stupendi, che sia in alta o in bassa Langa, ve ne sono a bizzeffe.
Edoardo Zanichelli