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Vigevano e Mortara, i due poli principali della Lomellina, quanto sono attrattive e come si collocano per infrastrutture, IA e orientamento al futuro? Il Gai fotografa la situazione italiana, che è frutto degli “scatti” dei diversi territori. La città ducale ha aperto le porte a transizione digitale e rigenerazione urbana, ma sapere quando le infrastrutture cittadine, i servizi e gli spazi pubblici saranno interamente progettati in funzione di chi li vive è ancora un rebus senza risposte.
STAND BY Nemmeno il sindaco Andrea Ceffa ha certezze a riguardo, visto che al momento l’unica opera strategica sul punto di essere ultimata è «la fibra ottica sviluppata tramite il contratto con Asm. Chiaro è un servizio indirizzato al pubblico, sul quale viaggia la rete di gestione telematica dei parcheggi, videocamere, wifi. Per quanto riguarda i privati c’è il gruppo Tim Infrastrutture che sta portando avanti un percorso di potenziamento della tecnologia. E’ un piano di sviluppo che confido possa essere completato nel giro di pochi anni».
INQUINAMENTO Che fattori quali isolamento e inquinamento hanno e stanno ancora ponendo un freno alla transizione ecologica e digitale è un dato di fatto, e in questo caso il nuovo Piano del traffico, approvato lo scorso luglio, sembra essere la direzione più percorribile per introdurre delle strategie a livello cittadino. A Vigevano, per quanto riguarda il PM10 la concentrazione media del 2023 è stata di 25.1 microgrammi al metro cubo (l’Oms raccomanda di non superare i 15) e nel Gai proprio le emissioni di CO2 e il numero di morti per inquinamento frenano l’indice relativo alla sostenibilità.
Il Piano regolatore ci darà delle indicazioni, principalmente legate a una viabilità più sostenibile – commenta Ceffa – per esempio realizzare in vari tratti stradali cittadini dossi di rallentamento, piste ciclabili e un numero maggiore di strade di scorrimento. Più opere di questo tipo saranno realizzate, più si ridurrà l’inquinamento.
Tra i progetti ancora in fase di stallo rientra anche l’istituzione di una Cer (Comunità energetica rinnovabile) a Piccolini. A novembre 2023 il Comune aveva aderito a un bando regionale, entrando nella fase due, ma ancora non si conosce il soggetto che potrà portare all’istituzione della Cer né chi vi parteciperà nei ruoli di produttore, consumatore o prosumer (produttore e consumatore), titolare di lastrico o tetto, o infine finanziatore.
MORTARA ISOLATA Anche Mortara ha aperto alla Cer, ma a eccezione di qualche dialogo formale con qualche ente non è emerso nulla di significativo «Sono ancora in fase dialoghi con alcuni soggetti privati come Vipetrol – spiega il sindaco Ettore Gerosa – ma non si sa ancora nulla». La città dell’oca fa parte dei comuni inseriti da Regione Lombardia nell’Area interna della Lomellina, ma continua a registrare una mancanza di potenziamento infrastrutturale dal punto di vista digitale ed ecologico. Pressoché nulli i collegamenti con l’ospedale Asilo Vittoria, situato in una zona periferica della città. Molti dei tanti servizi che avrebbero potuto trasformare Mortara in una città di “quindici minuti” ovvero un centro urbano nel quale i servizi di prima necessità risultano immediatamente accessibili alla cittadinanza, sono andati persi e strutture strategiche «non ci sono al momento. Stiamo lavorando con il Gal per il rilancio del territorio, ma occorrerà tempo».
Edoardo Varese