1Contenuto riservato ai sostenitori de L'Araldo

Se sei già iscritto fai login
Non preoccuparti, il tuo indirizzo email sarà libero al 100% dallo spam!

2Vigevano, Segù: «Favorire giovani e aziende»

Nuovo Pgt e Vigevano Inc disegneranno la Vigevano del 2025. Punta tutto sulla rigenerazione urbana l’amministrazione della città ducale, che nonostante la crisi politica che l’ha travolta negli ultimi mesi non intende deviare dalla progettualità imbastita dal 2020, con un occhio di riguardo ai giovani e alla popolazione anziana.

IMMAGINE Secondo il sindaco facente funzioni Marzia Segù, «l’immagine di Vigevano deve essere rieditata: è già una città attrattiva per le giovani famiglie, soprattutto per i professionisti che svolgono il lavoro in smart working». «Dall’analisi dei tecnici incaricati della redazione del nuovo Pgt – precisa Segù – è emerso che la gran parte dei servizi essenziali come farmacia, scuola, negozi di vicinato sono, nella gran parte della città, raggiungibili in 15 minuti. Sicuramente la valorizzazione della città passerà attraverso il nuovo Pgt». Andando incontro anche alle esigenze dei giovani: «L’incertezza del futuro è centrale tra le loro paure – spiega Segù – Vigevano Inc, con il suo importo complessivo oltre 17 milioni, cercherà di dare risposte alle nuove generazioni».

A tal riguardo abbiamo inaugurato il Mec.Lab, un hub per l’innovazione nell’ambito dell’Industria Creativa 4.0; sorgerà inoltre un centro sperimentale pubblico, il Neet Hub, dove i giovani potranno sviluppare le proprie capacità.

ANZIANI Bisogna però pensare anche a una popolazione che invecchia sempre più. «Le più moderne visioni in questo ambito vanno nella direzione della vita autonoma e della deistituzionalizzazione», spiega il vice sindaco, che oltre a rivendicare l’impegno sul in progetti per l’invecchiamento attivo, dà qualche anticipazione sulla nuova casa di riposo: «Abbiamo ricevuto una proposta di partenariato pubblico privato per la costruzione e gestione di una nuova Rsa, che è attualmente all’esame della Commissione comunale». Sul fronte del nuovo ospedale, progetto nei fatti ormai affossato, la linea dell’amministrazione è quella di fare un fronte comune con il territorio della Lomellina: «Le politiche sanitarie vanno condivise. Il Comune si farà interlocutore con l’Asst di Pavia».

a cura di Af, Ev, Dz.

3Mortara, Gerosa: «Vogliamo trasformare l’ex Enel in un campus»

Ettore Gerosa

Mortara è il comune capofila del progetto “Area interna” del Gal e per affrontare lo spopolamento punta sul recupero delle aree dismesse.

CAMPUS «Vogliamo procedere con il recupero della Ex Enel – spiega il sindaco Ettore Gerosa – per realizzare un campus studentesco con master postuniversitari e corsi specifici sulla risicoltura. La Lomellina è una terra prettamente risicola e le amministrazioni devono tener conto di questo». Tra le realtà che possono essere coinvolte anche il Dipartimento di scienze agrarie dell’Università di Torino, per la realizzazione di un polo scolastico che ospiterebbe aule studio, ma anche alloggi per studenti universitari e laboratori di analisi e studio di piante di riso. Cultura e sport sono le strade da seguire nel 2025 per riavvicinare le nuove generazioni alla città dell’oca:

Come centri di aggregazione – prosegue Gerosa – i ragazzi e gli studenti mortaresi hanno già la possibilità di frequentare la biblioteca Civico 17 e entrare nelle varie società sportive che si impegnano a proporre percorsi di crescita e formazione. Lo sport rappresenta una componente importante per gli adolescenti, perché comporta il seguire e rispettare le regole.

SALUTE A disposizione degli anziani un «centro in cui è possibile partecipare ad attività ricreative, tra cui ballo e ginnastica dolce. Essendo la nostra Provincia abitata da tanti over65 è necessario che ogni comune si impegni a mettere spazi e centri di aggregazione a disposizione. A Mortara è presente anche l’associazione 3A che si occupa di trasportare in ospedale gli anziani impossibilitati a raggiungere l’Asilo Vittoria». Per rispondere alle esigenze sanitarie dei cittadini c’è la Casa di comunità, inserita all’interno del nosocomio cittadino: «Grazie a essa l’assistenza sanitaria territoriale è stata implementata, con i cittadini che possono usufruire di prestazioni integrate. Il punto unico di accesso è un servizio rivolto proprio al supporto e al sostegno dei pazienti anziani e fragili».

4Garlasco, Molinari: «Una città a misura d’uomo, piena di servizi»

DIO sindaco di garlasco
Il sindaco di Garlasco Simone Molinari

Garlasco: una città a misura d’uomo, dove non si registrano particolari problemi legati allo spopolamento.

CASA CERCASI «Anzi – spiega il sindaco Simone Molinari – abbiamo una grande richiesta per l’acquisto di case. Purtroppo quelle in affitto sono poche e vanno via subito. Stiamo cercando di favorire i residenti non aumentando tasse come la Tari, e grazie anche a uno studio legale siamo riusciti a recuperare 35 appartamenti non finiti in un’area in via delle Rose. Cerchiamo di dare servizi al territorio, e per fortuna i negozi non chiudono. C’è da dire che fuori di qui di servizi ce ne sono pochi, e forse anche per questo la città si tiene stretta i suoi diecimila abitanti». Anche il disagio giovanile sembra sotto controllo, grazie a uno sportello psicologico che funziona da più di due anni:

E’ frequentato anche da altre fasce d’età, ma è molto utile ai giovani, i cui problemi spesso sono legati al mondo dei social. Siamo sempre stati sensibili a queste problematiche.

ANZIANI Per gli anziani oltre alla futura Casa di comunità in costruzione nell’area dell’ex Astro, «un servizio fondamentale è costituito dall’Auser, che ha appena aperto un centro ricreativo frequentato da circa 150 utenti della terza età. Importanti anche il servizio di trasporto comunale per le visite al cimitero e il banco alimentare gestito dal Centro di aiuto alla vita». I medici di medicina generale sono sei «e si sono dimostrati collaborativi con i vaccini durante l’emergenza Covid. Ogni volta che c’è una necessità, devo dire che loro ci sono e rispondono sempre alle richieste del Comune, grazie a una buona collaborazione con Asst e Ats, presenti con prelievi del sangue, centri di prenotazione, sportello di scelta e revoca del medico, vaccini e ambulatori. Senza dubbio un passo in avanti sarà la realizzazione della Casa di comunità, i cui lavori sono ripresi da poco e dovrebbero essere ultimati entro la primavera del 2026. Per la medicina privata sono presenti i laboratori ClastMed».

5Mede, Guardamagna: «Polo formativo ai magazzini generali»

Giorgio Guardamagna
Giorgio Guardamagna

Il centro formativo professionale da realizzare nell’area degli ex magazzini generali è al centro del progetto di ripopolamento delle Aree interne per il Comune di Mede.

CONTROESODO «La “mission” – spiega il sindaco Giorgio Guardamagna – è il controesodo, per mantenere il numero dei cittadini attuali e aumentarlo con proposte attrattive. Il centro di formazione professionale potrà dare ai giovani l’opportunità di qualificarsi con attività lavorative come artigianato e oreficeria, per non farli andare via e farli restare con le famiglie». E sulla escalation di violenza che si è registrata in tutta Italia proprio sui giovani: «É difficile da capire e contrastare. Forse è una conseguenza del post-Covid, ma nasce da situazioni interne alla famiglia, che è l’agenzia principale per l’educazione. Noto che non c’è più rispetto verso le istituzioni come polizia e carabinieri».

Interloquire con certi soggetti è difficile, sono pronti a sfidarti con lo sguardo e le parole. Abbiamo riaperto lo sportello psicologico che era stato sospeso con il Covid, ma l’approccio è limitato e chi ha più bisogno non viene.

ANZIANI ABBANDONATI Dai giovani agli anziani, che pesano molto sul bilancio dei servizi sociali: «I casi di anziani abbandonati dalle famiglie aumentano in modo preoccupante, e in certi casi il Comune deve occuparsi di ricoverarli in casa di riposo perché i parenti non pagano. La nostra è una popolazione mediamente anziana e la provincia di Pavia è la più vecchia della Lombardia. Bisogna venire incontro alle necessità economiche, e questo lo facciamo con il banco alimentare, ma c’è chi si chiude in casa e non dice niente per vergogna». E l’ospedale San Martino? «Riaprire il pronto soccorso è impensabile senza chirurgia. Dato che è tramontata l’idea di un nuovo ospedale a Vigevano, si possono riqualificare quelli di Mede e Mortara. I medici di famiglia potrebbero avere sollievo dalla fondazione Vera Coghi che potrebbe operare in locali come ex ambulatori messi a disposizione dai Comuni».

6San Martino Siccomario, Viola: «Consulta dei giovani e mini alloggi per anziani»

Viola San Martino
Viola San Martino

Nel 2025 San Martino Siccomario intende mettere i giovani al centro della vita politica e fornire aiuti agli over65, mentre la vicinanza con Pavia contribuisce a non risentire di problemi legati a spopolamento e carenza di medici di base.

CONSULTA GIOVANI «Nel consiglio del 19 dicembre – ricorda il sindaco Andrea Viola – abbiamo approvato il regolamento per la consulta dei giovani, che vogliamo diventi un luogo in cui possano sviluppare la loro idea di città. La giunta ha anche messo a disposizione risorse per la realizzazione di campi da beach volley e basket per favorire l’aggregazione. Non dobbiamo dimenticare l’impegno e il dialogo con il gruppo sportivo e l’oratorio, due risorse che investono nei giovani e che l’amministrazione deve supportare».

AIUTI AGLI ANZIANI Oratorio luogo di aggregazione anche per gli anziani, per i quali il comune ha a disposizione dei minialloggi per «coloro che sono autosufficienti – prosegue Viola – e questa è una piccola risorsa che aiuta chi non riesce a pagare un affitto. Sul nostro territorio è presente una Rsa che, insieme a realtà come Caritas e Ofal, rappresenta un punto di riferimento per gli anziani». San Martino si trova sul confine della Lomellina e in prossimità di Pavia, quindi non è un comune che ha risentito del tema dello spopolamento, nonostante

l’attenzione per questo tema rimanga alta. La variante del Pgt che andremo ad approvare nei prossimi mesi, il dialogo con l’istituto comprensivo, il gruppo sportivo e la parrocchia, sono ambiti sui quali la maggioranza sta lavorando per rendere attrattivo il territorio.

Tra i progetti futuri la realizzazione di una Casa di comunità: «Sarebbe sicuramente un passo avanti e un servizio importante per la cittadinanza. L’amministrazione ha una struttura che mette a disposizione dei medici di base, all’interno della quale ci sono anche medici specialisti. Da questo punto di vista la vicinanza con le strutture pavesi è sicuramente un elemento che aiuta tanto».