Arte e solidarietà sul palcoscenico del teatro Martinetti, grazie all’associazione La Chiocciola. È lo spettacolo “Benvenuti in Olanda” che sabato 15 febbraio ha messo in scena un vero e proprio viaggio nel tempo ispirato alla saga cinematografica “Ritorno al futuro”.
LA PRESENZA DI RON Grazie ai 40 ragazzi guidati con passione da Luca Bergamaschi, il pubblico ha potuto assaporare un’ampia varietà di esibizioni, mentre sul palco le luci danzavano al ritmo di celebri brani musicali. Ma ciò che ha reso ancora più speciale la serata è stato il messaggio di solidarietà che ha accompagnato ogni scena. Tra il pubblico anche il cantante Ron, visibilmente commosso dalla bellezza e dalla profondità dello spettacolo. La sua presenza, discreta ma significativa, ha aggiunto un tocco di emozione in più, testimonianza di come l’arte possa toccare il cuore e unire le persone al di là delle barriere. Il ricavato della serata, al netto delle spese, sarà destinato a La Chiocciola, presieduta da Annalisa Zanotti, che utilizzerà i fondi raccolti per sostenere l’acquisto di una casa-famiglia per ragazzi disabili, orfani o privi di genitori in grado di accudirli, offrendo loro un luogo sicuro e amorevole dove crescere. L’evento, che ha reso omaggio alla bellezza dell’arte e alla forza della solidarietà, non solo ha incantato il pubblico di Garlasco, ma ha anche contribuito a dare una speranza concreta a chi ne ha più bisogno.
COMUNITÀ SENSIBILE «Questa serata – commenta Annalisa Zanotti – ha dimostrato come la cultura possa diventare una risorsa fondamentale per costruire una comunità più unita e sensibile ai bisogni degli altri. Attualmente sei ragazzi sono ospitati in una casa-famiglia in affitto, ma abbiamo la possibilità di accendere un mutuo per acquistare una palazzina coibentata in cui trasferire gli ospiti». La Chiocciola è stata fondata il 7 settembre 2015, e attualmente il suo centro diurno ospita una quarantina di persone diversamente abili, con 18 dipendenti tra educatori, terapisti, personale ausiliario, cuochi e autisti. «Alcuni di loro sono parenti di disabili – spiega la presidente Zanotti – e chi ne ha uno in famiglia non vede questo come un lavoro ma come una missione. Quest’anno organizzeremo tante iniziative per il decimo anniversario dell’associazione. Abbiamo cominciato a seguire 5 o 6 famiglie, e col tempo, un po’ alla volta, abbiamo potuto acquistare la sede del centro diurno dalla famiglia Diana, che inizialmente l’aveva concessa in comodato». Tra gli eventi che hanno recentemente visto protagonista l’associazione, una mostra fotografica di Elisa Sprocatti e Carlo Rossi Borghesano che dal 14 al 16 febbraio ha attirato nella sede de La Chiocciola numerosi visitatori, illustrando con suggestive immagini in bianco e nero le attività del centro.
Davide Zardo