Vigevano, la Società Storica guarda al futuro

Società Storica Vigevanese”: un’associazione che cresce e guarda al futuro con spirito di rinnovamento, abbracciando anche i nuovi mezzi di comunicazione per farsi conoscere. A parlarne è il consigliere Gabriele Becciolini: «La Società Storica ha sempre avuto scopo di promuovere la conoscenza della città e del territorio attraverso gli studi dedicati a Vigevano e alla Lomellina  – dice – È chiaro che nel 2023 siano cambiati tempi e modi di promozione e diffusione della storia e pertanto anche noi siamo approdati su diverse piattaforme social al fine raggiungere il più possibile studiosi, ricercatori e appassionati non solo locali ma su tutto il territorio nazionale e non: abbiamo ricevuto richieste di contatto da Irlanda, Germania e anche dall’America Latina, per esempio. Attualmente siamo su Facebook, Instagram, abbiamo un canale Youtube, siamo su Academia.edu e, naturalmente, abbiamo un sito internet con contenuti sempre nuovi».

DIVULGARE E CRESCERE La Ssv conta circa un centinaio di iscritti, il più giovane ha vent’anni, supera gli 80 anni il più anziano: i soci sono sia, studiosi e ricercatori che appassionati non solo di Vigevano e territori limitrofi ma anche dell’intera penisola. La Ssv è conosciuta anche per le interessanti conferenze che propone, come rimarca Becciolini: «Settembre, ottobre e novembre si concentrano sulla ripresa delle conferenze di approfondimento del lunedì. A dicembre usciranno gli Atti del Convegno Internazionale di Dialettologia (tenuto a Vigevano il 20 maggio 2023). La Società Storica vuole divulgare e valorizzare il patrimonio della nostra storia locale, cercando di evidenziare l’indelebile filo conduttore che lega il passato al presente e getta le basi per il futuro».

RINNOVAMENTO E’ su questo spirito di confronto che nasce l’esigenza di istituire uno scambio proficuo con le altre Società Storiche presenti nel territorio circostante, con un’estensione alle realtà del Nord Italia. Ciò permette agli studiosi, agli appassionati e ai cultori di storia locale, di visionare e confrontarsi con l’analisi e l’approfondimento delle varie componenti della storia italiana, la conoscenza del territorio e la conservazione di reperti. «Possiamo contare sulla massima collaborazione con tutte le realtà cittadine istituzionali: Comune, Diocesi, Fondazione di Piacenza e Vigevano – conclude Becciolini – con Retecultura parteciperemo al Festival delle Trasformazioni di fine settembre. Saremo partner del Comune per due importanti progetti: il primo di carattere nazionale, il secondo, internazionale, previsti nel 2024, dei quali non posso anticipare nulla: sarà interessante ed emozionante prendervi parte».

                                                                                                        Isabella Giardini 

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