«Un clima di famiglia e il bisogno di ritrovarsi insieme per ricominciare un cammino». Rebecca Carrera, presidente dell’Oftal diocesana non ha dubbi nell’indicare gli elementi fondamentali che hanno caratterizzato, domenica 17 settembre, la Giornata dell’Ammalato presso il Santuario della Bozzola.
L’appuntamento, diventato ormai una tradizione, costituisce un momento forte della vita associativa e ne evidenzia, in un certo senso, lo stile. «Essere insieme con Maria, con i fratelli e le sorelle infermi per pregare uniti al nostro Vescovo Maurizio e per fare comunione in semplicità e gioia – sottolinea Rebecca, che si appresta a concludere il suo mandato quinquennale alla guida del Gruppo, molto attivo nella Diocesi e con una storia che affonda le radici molto lontano. – «Posso dire di avere il sangue blu nella vene – continua – in quanto dal 1988 ho iniziato a partecipare ai Pellegrinaggi a Lourdes presentando servizio con l’Associazione, anche se già da prima mi ero accostata all’esperienza attraverso la testimonianza e la guida della mia nonna».
Una vita, quella dell’Opera fondata da Mons. Restelli nel 1932, caratterizzata da molti appuntamenti e, soprattutto caratterizzata da una forte proposta spirituale e formativa che si dipana sul territorio attraverso i gruppi locali, costituiti nelle Parrocchie. «Certo l’esperienza centrale è quella del Pellegrinaggio – spiega la Presidente – perché tutto il cammino dell’anno mira a preparare e a raccogliere quanto si vivrà nella Cittadella di Maria, tuttavia sono tanti i momenti in cui cerchiamo di vivere lo spirito di Lourdes facendo famiglia e mettendoci a servizio degli altri».
E infatti basta dare una occhiata al calendario degli appuntamenti per rendersi conto della grande varietà delle proposte. Innanzitutto l’esperienza di Oropa, diventata un appuntamento fisso per l’ultima domenica di agosto, ricordano il particolare legame dell’Oftal con la “Madonna Nera”; poi la Giornata mondiale del malato, celebrata a rotazione nelle varie parrocchie in concomitanza con l’11 febbraio e la fiaccolata di ringraziamento che fa seguito al pellegrinaggio diocesano. Accanto a questi, altri momenti di tono più conviviale come il pranzo di Natale con personale e ammalati, la partita di calcio organizzata dal Gruppo giovani e le Oftaliadi, momento di festa che conclude l’anno associativo.
«Possiamo fare tutto questo grazie alla passione dei tanti volontari e, soprattutto, grazie alla presenza significativa di un folto gruppo di giovani che con grande entusiasmo anima con uno stile tutto speciale la vita dell’Associazione». A loro si deve la proposta di un progetto di servizio ai malati che sarà proposto nelle scuole e soprattutto la bella iniziativa del “Pellegrinaggio virtuale”, realizzato con successo nel 2020 e replicata nel ‘21. «Eravamo bloccati a causa della pandemia – racconta Rebecca – si poneva il problema di non poter fare né il pellegrinaggio né nessun altra attività di preghiera insieme ai nostri malati i pellegrini. Così qualcuno ha avuto l’idea di mettere insieme dai vari gruppi le foto dei pellegrinaggi già vissuti e di comporle secondo un tradizionale programma settimanale a Lourdes. È stato un successo».
Creatività, voglia di fare ed entusiasmo. Sembrano essere questi i motori che muovono la vita dell’Opera, che vivrà a breve un passaggio importante con le elezioni, domenica 1 ottobre, del nuovo Direttivo. «È una tappa prevista dallo Statuto – spiega la Presidente – che è già stata rimandata di un anno e che ora chiama tutti gli associati ad assumersi una responsabilità come protagonisti nella vita oftaliana». Le sfide che aspettano la nuova dirigenza? «Portare avanti il percorso iniziato e aprirsi a quelle novità e cambiamenti che possono ravvivare e rendere sempre attuale il carisma seminato da Mons. Restelli».
don Carlo Cattaneo