Prosegue la crescita di positivi e ricoveri in provincia di Pavia e nel resto d’Italia.
Sono 2333 i casi attivi sul territorio, +27.4% rispetto alla scorsa settimana, mentre sono 67 le persone assistite in ospedale, +26.4% (dati al 14-12).
Di questi 12 sono in terapia intensiva, 4 in più (+50%), e 55 nei reparti Covid (+22.2%). Negli ultimi sette giorni inoltre sono morte 5 persone (+0.2%), portando il totale a 2647, al netto di circa 550 morti stimati a partire dall’eccesso di mortalità del 2020. Quanto ai contagi, la Provincia si mantiene al di sotto del tasso di crescita regionale (+1.8% contro +2.1%), ma preoccupa la situazione di Tromello, che è entrata tra le dieci cittadine più colpite in rapporto alla popolazione (+1.1%).
GRANDANGOLO Allargando lo sguardo alla Lombardia e all’Italia, i positivi sono rispettivamente oltre 50mila (+26.6%) e circa 291mila (+23.3%), mentre in rianimazione ci sono 143 (+14.4%) e 856 (+15.2%) pazienti e in regime ordinario 1135 (+15.1%) e 6951 (+18.2%). Si assiste nel complesso a un rallentamento della velocità con cui si muove l’epidemia, anche se con le feste e l’apporto delle varianti delta e omicron – più contagiose delle precedenti – il quadro nelle prossime settimane potrebbe cambiare e sarà decisivo il periodo successivo a quello natalizio per capire se l’inverno potrà trascorrere senza ulteriori restrizioni. Del resto l’indice di positività continua ad aumentare – in Italia è al 3.3% oltre la soglia del 3% che si considera il limite per riuscire a tracciare i contagi – e Agenas certifica che la pressione in terapia intensiva è al 10% in termini di posti letto occupati su scala nazionale e al 9% su scala regionale, mentre è al 12% e al 14% in area “non critica”.
UN NATALE FA Tuttavia ci si appresta a trascorrere delle festività quasi “normali” perché lo scenario è molto diverso da quello dello stesso periodo del 2020, quando i casi attivi erano 675mila in Italia e 13683 in Provincia – il picco della seconda ondata a livello locale – in rianimazione c’erano 3095 persone di cui 58 pavesi e sul territorio morivano in 73 in sette giorni.
Gds
