Il post-Clir prevede una cordata di diciassette comuni lomellini per un unico appalto, previsto per fine anno, sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
Ognuno dei comuni interessati alla gara intercomunale sta stendendo un’analisi dei bisogni e delle eventuali criticità circa gli attuali sistemi di raccolta, tutti comunque provvisori ed a scadenza temporanea. I maggiori comuni sino ad oggi interessati al progetto sono quelli di Mede, Sannazzaro, Lomello, Dorno, Parona ed altri dodici più piccoli per una popolazione di quasi 50mila utenti residenti.
L’ANALISI «Ogni comune – spiega il sindaco di Sannazzaro, Roberto Zucca – prevede una serie di servizi personalizzata, differenziata in relazione alle proprie esigenze, rispetto gli altri enti locali del pool. I vari capitolati saranno assemblati in un unico progetto che verrà quindi posto globalmente all’asta. Ed ogni comune risponderà, in materia di quote di costi addebitate, in relazione a due parametri decisivi: la tipologia di servizi richiesti ed, ovviamente, la quantità di rifiuti raccolti e smaltiti». L’analisi dei bisogni a Sannazzaro è stata avviata. Il sindaco Zucca spiega: «Dobbiamo migliorare la qualità del servizio offerto e cercare di ridurre ulteriormente il costo della Tari all’utenza finale che, nell’ultimo anno, si è già ribassata di circa il 10 percento. Oltre al servizio offerto, a fare la differenza dovrà essere proprio l’economia di scala che potrebbe garantire, una volta a regime, eventuali ulteriori ribassi».
I BISOGNI Quali richieste metterà Sannazzaro nel capitolato intercomunale? Zucca anticipa: «Ovviamente la raccolta differenziata porta a porta, l’eliminazione dei cassonetti stradali per il conferimento del verde con l’adozione di un raccoglitore famigliare degli sfalci, la pulizia meccanizzata delle strade, la gestione della piazzuola ecologica, il ritiro al domicilio con chiamata di rifiuti ingombranti. La nuova azienda dovrà garantire miglior qualità ed economicità rispetto ad oggi. In pratica sarà una convenzione tra i diciassette comuni, non certo una società o un consorzio intercomunale, a gestire il rapporto con la ditta che si aggiudicherà la gara». E sarà anche un appalto particolarmente corposo anche dal punto di vista economico se si pensa che la sola Sannazzaro (2500 famiglie servite) spende per i rifiuti mediamente un milione di euro annui: globalmente si potrà arrivare a oltre 25milioni di euro l’anno.
Stefano Calvi