1° maggio / Premio Fedeltà al lavoro, ricordando Antonio

Un primo maggio velato di tristezza, mercoledì mattina a Mede, per la consegna dei premi “fedeltà al lavoro”. Per la prima volta in 21 anni nella storia della manifestazione infatti è stato assegnato un riconoscimento alla memoria. Si tratta di Antonio Gardino, scomparso poche settimane fa.

Gli mancavano poche settimane di lavoro per raggiungere la pensione – spiega l’assessore al lavoro Michela Greggio – È stato un imprenditore nel campo delle auto per moltissimi anni; e sempre persona molto attiva a Mede. La proposta del conferimento è nata spontanea da un amico, ed è stata subito accolta da me e dal sindaco.

I PREMIATI Premiata nella categoria imprenditori per la lunga e meritoria attività lavorativa svolta, Nadia Cattaneo. Nella categoria dipendenti Milena Butta, Ivano Carlin, Graziella Corradini, Francesca Sallazzaro, Gianfranco Salone, Antonello Villaraggia, Giovanni Zago, e per aver svolto con amore e passione il difficile compito di insegnante, l’assessore alla cultura Patrizia Cei. Nella categoria nuove attività, per aver contribuito alla crescita significativa dell’offerta commerciale nonostante il periodo storico complesso a livello mondiale, Jessica Lucido e Maria Antonietta Panessa, e per aver intrapreso una nuova attività imprenditoriale, Alessnadra Cei, Roberto Pellicori, Diego Tondi, Sea Studio Srl.

IL COMMENTO «Lavoro – ha detto l’assessore Greggio – una parola tanto breve quanto è importante il fondamento su cui si basa la vita di ognuno di noi da quando praticamente iniziamo a camminare: da piccoli ci dicono che andare a scuola è il nostro lavoro, certo non arricchisce il portafogli, ma la nostra testa. E con gli anni poi si capisce che non tanto il lavoro in sè, quanto l’importanza che si dà al lavoro, parte anche e soprattutto dagli insegnamenti che recepiamo quando siamo ragazzini. E le persone che sono qui oggi hanno avuto le capacità, l’umiltà, la fortuna di arrivare a un traguardo importante, sia chi ha raggiunto la pensione sia chi intraprende la vita da imprenditore. Il senso della fedeltà al lavoro sta nella fortuna di trovarlo al giorno d’oggi, ma senza la pretesa che sia subito quello che vogliamo fare. Chi ha fatto una sana gavetta sa che quella, col senno di poi, è stata una fortuna».

Davide Zardo

Le ultime

Il carisma e la sfida del tempo. L’esempio delle suore domenicane

Si può osare sognare anche quando la realtà ti...

Vigevano, rimandata al 29 maggio la passeggiata urbanistica

La passeggiata urbanistica slitta, ma raddoppia e diventa inclusiva....

“8XMille” per la Caritas: vestire i bisognosi

“Armadio dei poveri”: un'istituzione della Caritas che anche a...

Leonardo De Lillo alla guida del Vigevano

Si è tenuta martedì sera nella sede del Vigevano...

Login

spot_img