Elezioni 2022 / Mortara, il nuovo consiglio: dentro uno tra Facchinotti e Bio

Quali saranno i candidati che entreranno in consiglio comunale a Mortara? L’assise cambierà volto a seconda che a vincere sia Ettore Gerosa o Luigi Tarantola, ma già oggi è possibile sapere a chi spetteranno gli scranni da assegnare nell’uno o nell’altro caso visto che la ripartizione è fatta sulla base dei risultati del primo turno.

In entrambi gli scenari uno tra Marco Facchinotti, sindaco uscente e consigliere provinciale con delega alla protezione civile, e Daniela Bio, vice presidente provinciale, è sicuro di sedere in consiglio.

La distribuzione dei posti disponibili è effettuata sulla base del decreto legislativo 267 del 2000, con un premio di maggioranza fissato al 60% per la coalizione o la lista vincitrice e il restante 40% distribuito con metodo proporzionale tra le liste che abbiano raggiunto almeno il 3%. Se la maggioranza si compone di più liste, anche quei seggi sono attribuiti con lo stesso principio. Del Consiglio comunale fa parte anche il sindaco.

SE VINCE GEROSA Qualora a vincere dovesse essere il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, “Viviamo Mortara” e “Insieme… si può” i 10 “pass” della maggioranza saranno ripartiti tra le prime due forze politiche, 6 alla prima e 4 alla seconda. Per FdI entrerebbero – qui il condizionale è d’obbligo, occorrerà attendere eventuali rinunce e che il nuovo sindaco vari la giunta per capire chi effettivamente siederà in consiglio – Laura Gardella (213 preferenze che le valgono il ruolo di capolista e probabilmente un posto da assessore se non da vice), Denise Mirimin (106), Andrea Olivelli 71, Andrea Usardi (65), Piera Angela Salsa (53), Giampaola Livraga (46) per “Viviamo Mortara” Michele Mazzitello (109), Federica Rufo (71), Riccardo Bertin (66), Annalisa Zenone (53), Ezio Ge’ (50). Per quanto riguarda la minoranza sono 6 i posti da assegnare: 3 alla Lega, 1 a Fi, 1 al Pd, 1 a Rifondazione, ma col vincolo che il primo seggio spetta al candidato sindaco non eletto. Dunque spazio a Tarantola e ai leghisti Luigi Granelli (145) e Silvia Piani (102) più appunto uno tra Facchinotti (Lega, 99) o Daniela Bio (Fi, 167), a meno che Granelli o Piani non rinuncino. Per il Pd spazio a Marco Barbieri o, in caso di ritiro, a Luisa Della Bella (79), per Rifondazione c’è Abbà, dietro di lui una colonna della sinistra mortarese come Teresio Forti (89) o la gioventù che avanza con Massimiliano Farrell (83).

SE VINCE TARANTOLA Qualora a trionfare dovesse essere la coalizione di Lega, Fi, “Mortara al centro” 7 seggi andrebbero al Carroccio, 2 agli azzurri e 1 alla civica. Dentro Granelli, Piani, Facchinotti, Paola Baldin (91), Chiara Merlin (66), Margherita Baletti (57), Daniele Bianchi (52), i forzisti Bio e Daniele Oberti (56), la civica Cristina Colli (77), al netto di probabili slittamenti per le nomine in giunta. In minoranza FdI entrerebbe con Gerosa e Gardella, “Viviamo Mortara” con Mazzitello e Rufo, per il Pd sempre Barbieri e per Rifondazione Abbà.

Gds

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