Gambolò, la scommessa dell’«oratolio»

Con l’olio esausto delle cene all’oratorio e quello dei parrocchiani si farà funzionare il trattore. L’appello è comparso sui social di Gambolò in questi giorni. «Porta il tuo olio vegetale usato per le fritture: verrà prelevato da una ditta incaricata, per produrre biodiesel ed essere riutilizzato per i mezzi agricoli che sono in dotazione all’oratorio». L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con Noi Vigevano e con Cam.Eco ed è già stata ribattezzata Oratolio.

IL BUON ESEMPIO Gli animatori dell’oratorio gambolese hanno deciso di non limitarsi soltanto a lanciare un appello, ma hanno già iniziato a muovere i primi passi nel riciclare l’olio. «Abbiamo deciso di mettere un bidone – spiega don Andrea Padovan, che si occupa proprio di animare le attività – che sarà a disposizione e lo stiamo già riempiendo con dell’olio che arriva dalla cucina dell’oratorio. Ma non ci stiamo limitando solo a questo».

Chi vuole contribuire portando il proprio olio che noi riutilizzeremo, lo ringraziamo già da ora.

AIUTO PER LA COMUNITA’ L’intenzione non è quella di limitarsi a un riciclo interno, ma si vuole estendere l’iniziativa a tutta la cittadinanza e a tutta la comunità gambolese. «Ci siamo resi conto – continua don Padovan – che rispetto alle necessità non ci sono a Gambolò bidoni a sufficienza, rispetto alle necessità della comunità. Abbiamo così voluto dare un contributo e in molti hanno già detto di apprezzare questa iniziativa, che consente loro di conferire l’olio esausto a pochi passi da casa».

ECONOMIA CIRCOLARE Dall’olio esausto nasce la possibilità di creare biodiesel, che è un carburante pulito. In media da 100 chilogrammi di olio esausto si ricavano 65 chili di olio lubrificante o 25 grammi di biodiesel. Per ottenere biocarburante dall’olio esausto raccolto viene utilizzato un processo chimico chiamato “transesterificazione”. Questo procedimento, che sfrutta l’alcol etilico o l’alcol metilico, permette di avere un liquido trasparente di color ambra con una viscosità paragonabile a quella del gasolio prodotto dal petrolio. «Abbiamo deciso di creare questo tipo di economia circolare – continua il don – che ci permette di alimentare i mezzi agricoli, come il trattore di proprietà dell’oratorio». L’invito a questo punto rivolto a tutti da parte dei volontari dell’oratorio di Gambolò è quello di portare una quantità sempre maggiore di olio esausto all’oratorio per riuscire così a fornire sempre più carburante pulito.

Andrea Ballone

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