Un ricordo di Giuseppe Masinari, fondatore e primo presidente del Centro Amisani, a 40 anni dalla morte. È la cerimonia che si svolgerà sabato 2 dicembre alle 16.30 al castello Sangiuliani di Mede, dove ha sede la biblioteca a lui intitolata, con la partecipazione di persone che l’hanno conosciuto. Giuseppe Masinari è venuto a mancare il 28 novembre 1983 e ha lasciato a Mede un grande bagaglio culturale, dal Palio a nume- rose attività che ancora oggi sono portate avanti dal centro Amisani.
«Nel pomeriggio del 2 dicembre – spiega Francesca Baldi, attuale presidente del circolo – si vuole, attraverso immagini e ricordi, riportare alla memoria la figura di Masinari e i primi anni di attività del centro Amisani con lui presidente. Sarà anche l’occasione per ricordare i consiglieri e i collaboratori che hanno lavorato fianco a fianco con lui e quelli che hanno continuato la strada da lui intrapresa per la cultura a Mede».
TRADIZIONE E CULTURA Con il circolo Amisani, Giuseppe Masinari creò una scuola di pittura, una fitta stagione di concerti e mostre d’arte, affollate iniziative legate all’attualità, come quella del 1975 sul problema della droga, con partecipazioni di noti esperti, corsi di lingua straniera aperti a tutti e affrontò con largo anticipo il tema del guasto ambientale e dell’importanza dell’ecologia. Inoltre ideò un concorso di poesia, creò la Biblioteca amisaniana, con una importante raccolta di volumi, fondò il Gruppo cinematografico amisaniano, che promosse varie proiezioni cinematografiche e produsse due film, dal titolo “Luce e controluce” e “Rob ad Med” (Cose di Mede) realizzati con registi e attori locali, che parteciparono con successo a rassegne nazionali, mentre a Mede nacque il Concorso nazionale del film d’amatore e nello sport fu l’ideatore della società di Judo Amisaniano.
Davide Zardo