Metalplast, continua la bonifica

Regione Lombardia ha investito altri 286 mila euro nella bonifica del sito della Metalplast, la società che si occupava fin dagli anni ‘90 del recupero dell’alluminio. La giunta regionale ha approvato, infatti il finanziamento di programmi ambientali per gestire vecchie discariche e l’attuazione di misure di prevenzione e precauzione connesse alle attività di gestione dei rifiuti. Nello specifico sono stati stanziati 1,4 milioni di euro per l’incremento del livello di sicurezza sul lungo periodo della discarica cessata gestita dal Consorzio ATS ubicata nei comuni di Bottanuco, Filago e Madone (BG) e ha integrato per ulteriori 286 mila euro il finanziamento concesso nel 2022 per la prosecuzione dell’intervento nel comune di Gambolò nel sito dismesso ex Metalplast. Il finanziamento totale per il 2023 della bonifica della Metalplast ammonta a 3,6 milioni di euro. L’annuncio è stato dato dall’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione che questa mattina ha presentato la delibera in giunta regionale. Si arricchisce, così, di un altro capitolo la vicenda dell’ex fabbrica per il recupero dell’alluminio che si trova alla frazione Garbana.

Il comune di Gambolò è intervenuto presso il sito industriale dismesso ex Metalplast con un progetto di rimozione dei rifiuti abbandonati per il quale ha usufruito di un finanziamento regionale del 2019 (per il 1° lotto) e un finanziamento nel 2022 per il 2° lotto, che è stato ora integrato con un importo mancante nel quadro economico precedentemente finanziato (è previsto anche un futuro 3° lotto). L’intervento riguarda la rimozione e il corretto allontanamento di rifiuti abbandonati. Dapprima sotto indagine, alla metà degli anni 2000, per il mancato rispetto della normativa sui filtri anti inquinamento, la Metalplast venne colpita da un incendio, in seguito al quale il tribunale mise i sigilli. Iniziò così un percorso che portò alla chiusura del sito e al fallimento. Sei anni fa il comune di Gambolò iniziò le procedure per inserire l’area nell’elenco delle bonifiche regionali.
Un primo stanziamento, di oltre un milione di euro, ha portato all’inizio dei lavori di bonifica, che hanno previsto venisse liberata l’area dai rifiuti. Nel frattempo oltre agli scarti della lavorazione dell’alluminio si sono accumulati rifiuti di ogni tipo, fino a quando non è stata chiusa e cintata l’area. Ora si deve intervenire sul terreno anche sei carotaggi non hanno dato il risultato di infiltrazioni. Nel frattempo degli interventi sono stati effettuati anche per lo smaltimento di lastre di amianto che si erano accumulate.

Andrea Ballone

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