Via Trieste, protesta per gli “incidenti”

Quello di domenica scorsa è stato l’ennesimo scontro all’incrocio tra via Oberdan e via Trieste. Ma il “botto” del fine settimana non è l’unico, purtroppo. Da tempo gli scontri sembrano non aver fine, in due settimane sono stati tre gli episodi registrati: davvero troppo. Talvolta accadono nell’incrocio appena citato, altre in quello poco distante tra via Nazario Sauro e via Trieste. Spesso le macchine sono parcheggiate anche sull’angolo delle vie, le autovetture si trovano sui lati della via Trieste rendendo difficoltoso, ma non impossibile e troppo veloce, il transito dei veicoli, visto che macchine e non solo sfrecciano ad ogni ora del giorno e della notte ad alta velocità. Non viene rispettata la segnaletica sia in via Sauro direzione via Trento, sia in via Oberdan in entrambi i sensi di marcia. Le autovetture parcheggiate e il posizionamento della campana per la raccolta del vetro quasi di fronte alla Caserma dei Vigili del Fuoco, non permettono di vedere se arriva qualcuno, allora si spinge sull’acceleratore: peccato che spesso dall’altra parte passa, sfrecciando, una macchina rendendo l’impatto inevitabile.

I residenti della zona sono tristemente abituati, ad ogni “botto” (accade anche di notte, la scorsa settimana alle ore 1.20) qualcuno chiama l’ambulanza, la polizia, i Vigili del fuoco vengono sollecitati ad intervenire dalle chiamate degli abitanti ma anche da qualcuno che preme direttamente il campanello della caserma. «La situazione è davvero pesante – dice una negoziante della zona – qui le macchine sfrecciano a tutta velocità, bisogna prestare attenzione quando si esce per non venire travolti». Un residente dei condomini della zona sottolinea: «Il via vai è continuo e intenso: spesso tra automobilisti o camionisti si accendono dei diverbi sedati dal fatto che uno dei due deve proseguire la sua giornata, ma ci sono state situazioni che potevano virare pericolosamente». In via Sauro spesso le macchine sfrecciano anche se stanno percorrendo la strada nel senso opposto a quello di marcia: pochi si fermano e fanno retromarcia, gli altri insultano chi li richiama ad un comportamento corretto alla guida, e continuano la loro corsa. A tutta velocità.

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