Osservatorio 21-05 / Ho visto stamattina

Ci sono degli aspetti e soprattutto immagini di questa pandemia che certamente chiedono di non essere cancellati anche quando “tutto sarà finito”. Anzi, proprio l’esperienza della pandemia, con le sue chiusure, le restrizioni, i coprifuoco, gli orari eccetera, abitudini stravolte spesso ci consentono di vedere cose che nella cosiddetta “normalità” ci sfuggivano davanti agli occhi, quelle positive e quelle negative.

C’era negli anni sessanta una bella canzone di gruppo “Viva la Gente” che diceva:

ho visto stamattina mentre andavo a lavorar, il lattaio, il postino e la guardia comunal…

sottolineando che spesso il nostro animo è “cieco” quando si chiude nel suo egoismo o nelle sue abitudini e invece “vede” quando si apre alla condivisione e alla solidarietà…
La pandemia ci ha fatto vedere momenti di vita che ci sono sempre stati, ma che il più delle volte, presi e indaffarati dai nostri ritmi quotidiani, non abbiamo mai visto.
In senso negativo, e preoccupante, ad esempio, vediamo sempre con maggiore frequenza bande di giovani che vagano con l’unico intento di “disturbare” e di trasgredire, sfociando spesso nella violenza.

Ci sono sempre stati, abbiamo sempre fatto finta di non vedere. Ora, il clima di pandemia e di preoccupazione, ci fa assumere un atteggiamento preoccupante di fronte a questi giovani che vagano facendo schiamazzi o danni alle cose alle strutture e naturalmente senza mascherina e fregandosi di tutte le regole. “Prima” forse ci andava bene così, ma la società era quella di oggi anche prima e molti problemi con i giovani protagonisti abbiamo sempre fatto finta di non vedere.
Oggi si fanno, positivamente, gare di solidarietà per aiutare i poveri, per procurare loro il sostentamento necessario. I poveri c’erano anche prima: ci ha sempre fatto comodo non vederli, perché indaffarati nei nostri aperitivi e non volevamo rischiare rimorsi di coscienza. Oggi che abbiamo dovuto fare a meno degli aperitivi… ci accorgiamo anche dei poveri.
E così tante altri esempi, che posiamo elencare secondo i differenti modi di vedere del “prima” e del “durante” pandemia.

PP Giornata poveri Caritas panini

Questi stessi aspetti, problematici o positivi ci saranno anche quando il virus non ci sarà più e per questo dobbiamo oggi “fare tesoro“ delle nostre riflessioni e del modo nuovo di vedere le cose, per cercare di non commettere gli stessi errori, non cadere nelle medesime criticità e di saper invece affrontare seriamente i veri problemi della società.
Certamente il virus ha assunto il compito di “lente di ingrandimento” per focalizzare inadeguatezze, criticità, povertà, ipocrisie del nostro vivere quotidiano… speriamo che passi presto questa pandemia, ma non chiudiamo la lente di ingrandimento!

Dep

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