Vaccini per i più fragili

Promuovere l’offerta vaccinale per i soggetti più fragili ed esposti alla povertà sanitaria. Un’iniziativa sostenuta da Ats di Pavia e Asst Pavia in occasione della settimana mondiale delle vaccinazioni, appuntamento che si terrà anche quest’anno a partire dal 24 al 30 aprile. Per la Lomellino, nella giornata di martedì 30 aprile, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, sarà possibile recarsi presso la Casa di comunità di Vigevano.

VACCINARSI Nel corso di queste giornate sarà possibile, in particolar modo per chi ha minore possibilità di accesso ai servizi vaccinali, sottoporsi alla somministrazione di vaccini che contrastano alcune particolari malattie infettive. Tra questi l’anti-pneumococcico, un batterio che in adulti e bambini può causare polmoniti, otiti, meningiti e setticemie, l’anti-Herpes Zoster, il virus della varicella che è responsabile di una dolorosa eruzione cutanea più nota come “fuoco di sant’Antonio”, ma anche di nevralgie, complicanze oculari, meningiti ed eventi vascolari acuti, e l’anti-HPV, il Papilloma virus umano che interessa le mucose genitali e orali e può causare tumori tanto nelle donne quanto negli uomini, da quelli del cavo orale a quelli del collo dell’utero (è il fattore di rischio più importante per questa neoplasia).

ATTENTI AI FRAGILI Nella struttura di viale Montegrappa 5 si terrà inoltre un vero e proprio “vax day” dedicato ai soggetti fragili che afferiscono alla Caritas diocesana. «I benefici delle vaccinazioni sono universalmente riconosciuti – fanno sapere Ats di Pavia e Asst Pavia – rappresentando lo strumento più efficace e sicuro per la prevenzione prima di numerose malattie infettive».

Si tratta quindi di strumenti utili per la protezione della salute individuale, ma anche per la protezione della collettività, riducendo la circolazione di alcuni agenti patogeni. Anche i soggetti fragili dal punto di vista della salute potranno accedere alla vaccinazione.

NON SOLO VACCINI L’appuntamento sarà anche l’occasione per un bilancio del singolo paziente: «Si potrà verificare lo stato vaccinale della persona e offrire altri vaccini come, ad esempio, il richiamo decennale della vaccinazione anti difto-tetano-pertosse». Il fine è quello di poter abbandonare un concetto puramente stagionale di vaccino, legato soprattutto a quello antinfluenzale. Proprio in questi giorni è stata rinnovata anche la collaborazione con i medici di medicina generale per la promozione delle vaccinazioni anti-pneumococcica e anti-Herpes Zoster. Un impegno che sarà perseguito anche nelle campagne informative e in una serie di appuntamenti nelle varie sedi del territorio per diffondere conoscenze corrette in ambito vaccinale.

Rossana Zorzato

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