Avisini 2023, il talent che unisce nel segno della solidarietà

Il 14 aprile alle ore 18.30 al teatro Moderno l’Avis propone il talent che unisce musica e solidarietà “Avisini che spettacolo!”: si tratta di uno spettacolo nato lo scorso anno, a Milano. Ma, le cose, con il tempo cambiano.

Difatti, ci spiega il presidente dell’Avis di Vigevano, Simone Carnevale Maffè «quest’anno, lo spettacolo è itinerante a livello regionale, un evento che si terrà in ogni provincia, Vigevano si è candidata e ce l’ha fatta a convincere tutti anche grazie al contributo di Avis Provinciale Pavia. Nello show la Tiktoker Martina Socrate e il giornalista Filippo Ferrari tra i giurati della serata finale. Lo spettacolo serve per far vedere che Avis c’è, che è viva, continua il suo importante lavoro con i medici, le infermieri, i donatori, le donatrici: si tratta di un lavoro quasi sotterraneo che magari, non si vede ma che è molto importante». 

E adesso c’è lo spettacolo ‘Avisini’…  

Sì. E’ un evento molto importante: abbiamo ‘promosso’ la notizia dello spettacolo sui social, molto seguito dal nostro Gruppo Giovani; è stato un lavoro molto stimolante, poi, vedremo cosa accadrà: sicuramente si tratta di una esperienza nuova che ci sta insegnando modalità diverse per farci conoscere. L’iniziativa, ideata per premiare il talento e la creatività dei giovani, attribuendo valore alla loro sensibilità verso il gesto del dono e la missione di Avis, dopo una prima fase di selezione dei talenti si appresta a girare la Lombardia in 5 semifinali itineranti, per concludersi con la serata finale di domenica 18 giugno allo Zelig Club di Milano, prima però, farà tappa a Vigevano. 

Un aspetto decisamente importante?

Marco Maccarini condurrà la serata finale, nella giuria di stelle che sceglierà i vincitori la Tiktoker Martina Socrate e il giornalista musicale Filippo Ferrari. La partecipazione al contest è gratuita ed è aperta a cantanti, cantautrici, cantautori e band di massimo 4 componenti. Da sottolineare anche l’opportunità di poter designare un nostro ‘giudice’ aggiunto alla giuria composta da professionisti. 

Tornando alla situazione “Avis”, qual è il trend, c’è una crescita di donazioni? 

Le donazioni rispetto allo scorso anno sono stabili; così come il numero di iscritti, ma non dobbiamo accontentarci, dobbiamo fare di più, con l’aiuto di tutti. 

Quali sono le novità che aspettano l’Avis, quest’anno? 

Sicuramente la preparazione, organizzazione della Giornata Mondiale del donatore di sangue del prossimo 14 giugno: non c’è ancora nulla di definitivo ma ci stiamo lavorando assieme ai nostri volontari con grande passione. Si tratta di un appuntamento importante, un grande momento, a tutti i livelli. 

Internamente c’è qualche news? 

Sembra una cosa da poco ma non lo è: la novità è che hanno riaperto il bar dell’ospedale e per chi fa donazioni sapere di poter fare subito colazione è un aspetto da non sottovalutare. Va detto che prima, quando il bar era chiuso, i nostri volontari rifocillavano comunque i donatori, la riapertura del bar rappresenta un ritorno alla consuetudine che il donatore potrà apprezzare. 

Isabella Giardini

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