Don Leonardi torna a “casa” e riabbraccia Cassolnovo

Nell’estate del 1982 non c’era radio che non trasmettesse “Der Kommissar” del rocker tedesco Falco, mentre gli italiani celebravano la vittoria del Mundial 1982 e l’ingresso negli anni ‘80 e nel nuovo boom economico. A Cassolnovo in piena Lomellina si era tutti attaccati alle televisioni dei bar a festeggiare insieme la vittoria sportiva. Naturalmente anche nella saletta dell’oratorio i ragazzi erano tutti sotto la Tv ad ammirare le gesta degli eroi di Spagna. Proprio in quell’occasione un giovane sacerdote, don Gabriele Leonardi, varca la soglia di quell’oratorio, al quale si sarebbe dedicato fino al 1990, quando gli italiani sognavano con le Notti Magiche di una nazionale bella e sfortunata.

L’INIZIO Per don Gabriele era il primo incarico come sacerdote, curato di don Rino Baj. Alto e con un vocione baritonale, il giovane prete arrivato dalla frazione Sforzesca di Vigevano, avrebbe conquistato subito i ragazzi del paese, che affollavano le sale dell’oratorio e i campetti da calcio e da basket. A novembre don Gabriele tornerà in veste di parroco proprio dove ha iniziato la sua missione, che l’ha portato a Battù, a San Francesco e infine anche a Fatima, tutte parrocchie che si trovano nel Vicariato urbano di Vigevano e che si confrontano con dinamiche diverse da quelle che possono esserci in un paese. «Ricordo quel periodo – dice – come un momento bellissimo. Cassolnovo era un paese molto bello, con persone buone e mi ero trovato a casa. Sia con i parrocchiani che con il parroco».

IL RITORNO Don Gabriele entrò subito nelle corde dell’attiva comunità, spendendosi nella gestione dei chierichetti e dell’oratorio, dove lo si poteva trovare tutti i pomeriggi all’opera in mezzo ai ragazzi, con i quali ha avuto da sempre un feeling anche come insegnante di religione al liceo scientifico Cairoli di Vigevano e all’oratorio di Fatima. «Cambio parrocchia – spiega – dopo 15 anni a Fatima e dopo molti anni ritorno in un paese. Vengo serenamente e con la voglia di dare quello che posso alla comunità. Anche se quella che ho conosciuto 40 anni fa oggi è senza dubbio una comunità diversa e sono cambiato anche io. Vengo come sacerdote con il desiderio di servire la comunità. Oggi il passaggio dal paese alla città è meno drastico. Mi rendo conto che molte situazioni sono cambiate, ma nei centri piccoli si riesce a entrare in sintonia prima e si costruisce un buon rapporto con le persone. Per me a Cassolnovo è allo stesso tempo tutto vecchio e tutto nuovo. Il vecchio sono i ricordi, il nuovo è il presente che c’è da vivere insieme, ognuno con la propria personalità e il proprio stile». Don Gabriele Leonardi subentrerà a don Cesare Silva, che ha guidato la parrocchia per sei anni, e che andrà alla guida della parrocchia del Duomo di Vigevano. Don Leonardi si occuperà anche della parrocchia di Molino del Conte, coadiuvato da don Paolo Butta. A Fatima andrà, invece, don Moreno Locatelli.

Andrea Ballone

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