Don Cesare Silva è ufficialmente l’Arciprete della Cattedrale: da sabato 4 novembre, memoria liturgica del compatrono della Diocesi san Carlo Borromeo, dopo la presa di possesso canonica, don Cesare inizia il suo ministero nel duomo di sant’Ambrogio.
L’ACCOGLIENZA A dare il benvenuto al nuovo parroco è stato il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, dimostrando affetto ed entusiasmo per la sua presenza nella città ducale: insieme all’accoglienza, il sindaco ha espresso aperta disponibilità a collaborare da parte dell’amministrazione.
Dopo il benvenuto, all’inizio della celebrazione eucaristica il cancelliere, don Alessandro Gallotti, ha letto il decreto di nomina del nuovo parroco: nel decreto viene anche reso noto che collaborerà nel suo ministero anche nella futura erigenda unità pastorale del Centro, con le parrocchie di san Francesco e san Pietro Martire. Sono state rivolte parole di benvenuto da parte di Lorenzo Fusani, a nome dei parrocchiani della Cattedrale; nel discorso, oltre al ringraziamento per il lavoro fatto in questi anni da monsignor Angelo Croera, in qualità di amministratore della Cattedrale, Fusani ha espresso «piena disponibilità della comunità a continuare il cammino insieme a don Cesare, come fratello, guida e compagno di viaggio» e, citando il santo Curato d’Ars, ha augurato al nuovo parroco di essere «un buon pastore secondo il cuore di Dio» che è «il più grande tesoro che Dio possa dare a una parrocchia». Dopo il saluto della comunità del duomo, il nuovo arciprete, a nome del Vescovo, ha asperso l’assemblea e incensato l’altare.
IL VESCOVO Nell’omelia, il vescovo di Vigevano, mons. Maurizio Gervasoni, ha richiamato don Silva degli atteggiamenti cristiani, «la conversione del cuore, la confessione del proprio limite, la comprensione misericordiosa del peccato dell’altro e l’affidarsi benevolo alla volontà di Dio: tutti questi atteggiamenti permettono ad ogni cristiano, seppur peccatore, di poter annunciare e testimoniare la Parola del Signore». L’augurio del Vescovo al nuovo parroco, riprendendo la lettura di Paolo, è stato di «essere “madre” per i parrocchiani, facendo proprio quel sentimento di affetto che spinge ad avere cura dei fratelli e sorelle, nonostante le fragilità di tutti». Infine ha raccomandato al parroco e alla comunità del duomo di affrontare le sfide dei cambiamenti con coraggio e passione, ispirandosi alla figura di san Carlo Borromeo che ha saputo accogliere le novità del Concilio di Trento con entusiasmo e come dono di Dio.
IL SALUTO Il nuovo parroco don Silva ha voluto ricordare gli anni del suo ministero e le comunità cristiane che ha servito in questi anni e i sacerdoti presenti, «in modo particolare don Angelo, don Antonio e Padre Sergio, padre generali dei padri Dottrinari, e Padre Sergio della Chiesa Ortodossa di Vigevano». Infine, il ringraziamento a tutti, «soprattutto alla comunità della Cattedrale con l’augurio di camminare insieme in fede, speranza e carità».
don Paolo Butta
