Cambia la geografia dei contagi: Cassolnovo tra le più colpite

Ci sono dieci volte più positivi di un anno fa in Lombardia.

Sono oltre 519mila le persone che in questo momento hanno contratto il Sars-CoV-2, di cui 246 in rianimazione e 2999 nei reparti Covid (dati al 10-01).

Nel 2020 in ospedale si trovavano più persone, in tutto circa 4mila contro le 3245 attuali, e avevano anche un peso maggiore sul totale dei casi attivi, rappresentandone il 7.3% contro lo 0.6% di oggi. Cifre che segnano la differenza tra un mondo senza vaccino e uno in cui l’81.5% dei lombardi ha fatto almeno due dosi, disinnescando gli effetti più gravi di due varianti particolarmente contagiose, delta e omicron. Nonostante questo il grande numero di contagi (+70.9% i positivi in regione negli ultimi sette giorni) pone sotto stress il sistema sanitario, con un’occupazione dei posti letto che raggiunge il 16% in terapia intensiva e il 29% negli altri reparti, contro il 17% e il 26% italiani, e con un tasso d’incremento dei decessi che cresce da due mesi e ha raggiunto il +0.9%. In provincia di Pavia questo dato è più contenuto (+0.5%), con 10 vittime della Covid-19 nella scorsa settimana, per un totale di 2690 dall’inizio dell’epidemia, cui occorre aggiungerne circa 550 come eccesso di mortalità stimato durante la prima ondata.

La chiesa di San Bartolomeo a Cassolnovo

SUL TERRITORIO A livello pavese il virus circola leggermente di più che nel resto della Lombardia, cosicché nelle città principali contagi nell’ultima settimana sono aumentati da un quinto a un terzo: Vigevano +21.7%, Mortara +21.5%, Garlasco +30.5%, Gambolò +23.3%, Pavia +18.9% (ma unico comune in calo rispetto all’intervallo precedente), Voghera +24.2%. La maggiore capacità d’infettare di omicron ha cambiato la geografia dei centri minori più colpiti in rapporto alla popolazione, tra cui in Lomellina ora si trovano Tromello (prevalenza di 204.2 casi ogni mille residenti) e Cassolnovo (172.2), che hanno superato ad esempio Zeme (143.6), dall’inverno del 2020 il municipio lomellino più interessato.

IL CONTESTO In Italia in generale i positivi continuano la loro ascesa, ma con un ritmo più contenuto rispetto ai primi giorni dell’anno, +78.2% contro +109.3%, per un totale di oltre 2 milioni contro i 576mila di dodici mesi fa. In terapia intensiva ci sono 1606 persone (+18.9%), nei reparti Covid 16340 (+32.5%), nel 2020 erano rispettivamente 2642 e 23603, i decessi sono aumentati dell’1.1% e arrivano a oltre 79mila. Infine il rapporto tra casi trovati e test effettuati ha raggiunto il valore più alto dall’inizio della pandemia, 17.1% nazionale e 21.7% regionale, il segno che in questo momento non è possibile alcun tracciamento efficace.

DICEMBRE Del resto a dicembre i positivi sono cresciuti del 375.1% a livello italiano e del 730.2% a livello lombardo, i posti letto occupati in rianimazione dell’88.3% e del 123.2%, i morti sono passati dal +1.2% e +0.6% di novembre a +2.7% e +2.1%, in Provincia sono stati 40, uno in meno di quelli contati nei quattro mesi precedenti. E la curva non ha ancora iniziato la discesa.

Giuseppe Del Signore

Le ultime

Addio a monsignor Pier Luigi Gusmitta, rettore del Santuario di Pompei

La comunità del Santuario di Pompei e la famiglia...

Osservatorio 03-05 / Tra festa e lutto

«Al processo, ho voluto guardare le foto delle perizie....

Cent’anni d’Araldo / La festa degli operai cattolici

Come sempre, i numeri di queste settimane accolgono la...

Mappamondo / Caso Scurati, contro la censura

L’anniversario della Liberazione italiana dal nazi-fascismo è stato intaccato...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.