Coronavirus Pavia / Provincia “in ritardo”, qui l’epidemia risale ancora

L’incremento di contagi e ricoveri causato dalla variante delta rallenta in Italia e Lombardia, ma accelera in provincia di Pavia (dati al 23 e 24-08).

Si resta su numeri piuttosto contenuti rispetto al passato, ma si passa da 432 a 485 casi attivi (+10.8%) e da 10 a 18 ricoveri (+80.0%).

Nel dettaglio sono 3 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, erano 2 una settimana fa e 4 a inizio agosto, e 15 quelli che si trovano nei reparti Covid (+87.5%), erano 8 sette giorni fa e 7 a inizio mese. La differenza rispetto al resto della regione e della penisola si spiega con i tempi diversi di questa nuova ascesa dei casi, che nel territorio provinciale è stata registrata dopo rispetto ad altre aree. Per ora comunque non si rileva un impatto significativo in termini di mortalità, con 7 decessi registrati tra luglio e agosto contro i 18 di giugno o i 54 di maggio, per un totale di 2599 vittime con diagnosi di Covid-19 a cui occorre aggiungerne circa 550 come eccesso di mortalità stimato a partire da dati Istat.

ALTROVE In Lombardia i positivi sono già in flessione da due settimane e nell’ultima si è accentuata (-5.6% e –3.1%), per un totale di circa 12mila positivi, anche in Italia si assiste a una frenata (da +12.1% a +5.3%) e ci si attesta sui 140mila circa, andamenti che si riflettono su quello delle ospedalizzazioni. In terapia intensiva si contano 485 ricoveri a livello nazionale (+20%, ma nei sette giorni precedenti era +25.1%) e 43 a livello regionale (+7.5% contro +8.1%), negli altri reparti sono 3928 (+17.8% contro +19.7%) e 320 (+2.9% contro +13.1%). Il tasso dei decessi è stabile in Lombardia (+0.1%) e segna un lieve rialzo in Italia (+0.3%), tutti numeri che richiedono di mantenere una moderata allerta, ma che al momento sono suggestivi di scenari contenibili in vista delle prossime settimane e mesi, in gran parte per merito della campagna vaccinale, che riduce in maniera drastica la trasmissione e il rischio di sviluppare forme gravi di malattia. Anche i tassi di occupazione dei posti letto in rianimazione (5% italiano, 3% lombardo) e in degenza ordinaria (7% e 5%) si mantengono al di sotto delle soglie previste per il passaggio dalla zona bianca alla gialla, che rischia invece la Sicilia (9% e 19% per i due indicatori).

I CENTRI Tornando in area pavese, i principali comuni hanno visto un moderato aumento dei contagi in tutte le settimane di agosto. Nell’ultima Vigevano segna +0.5%, Pavia +0.4%, Mortara +0.5%, Garlasco +0.9%, Voghera +0.6%, Gambolò +0.4%. Tra le città lomelline torna sotto la lente d’ingrandimento Zeme, che negli ultimi sette giorni ne ha avuti 4 (+3%).

Gds

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