Mortara, arriva la banca dati delle piante

Piante catalogate, studiate e registrata la loro vita (età, manutenzione) grazie alla convenzione fra Comune di Mortara e Istituto Pollini firmata lunedì scorso 28 novembre. Ma in vista anche lo studio per riqualificare il torrente Arbogna. La grande novità del futuro è che ogni informazione sulle essenze erboree sarà resa disponibile non solo sul sito comunale, ma su ogni pianta tramite un QR-Code. «Questa convenzione – esordisce Ettore Gerosa, sindaco di Mortara – è un importante inizio di collaborazione con le scuole mortaresi. E’ un primo step, seguiranno altre collaborazioni». E’ il via a un nuovo rapporto con le scuole. «E’ un’ottima iniziativa – interviene Pierangela Salsa, assessore alla Pubblica istruzione – fra le istituzioni scolastiche il Pollini ha una posizione privilegiata perché ha competenze dirette per il mondo del lavoro in diversi ambiti del nostro territorio». E la sezione Agraria è specifica per la nuova convenzione. «Questa convenzione – svela l’ingegner Daniele Bonomi, dirigente del Pollini – è molto importante. E’ la conferma di un buon rapporto fra il nostro Istituto e il Comune. Proprio anche grazie all’aiuto del Comune, abbiamo ottenuto settimana scorsa il via libera ad attivare un nuovo corso, triennale, nel settore agraria inerente la manutenzione delle piante. I nostri ragazzi di Agraria sono qualificati per svolgere il lavoro che ci viene richiesto dal Comune, cioè il censimento delle piante e la riqualificazione del torrente Arbogna. I ragazzi avranno la possibilità di lavorare sul campo, conoscendo il territorio che è il loro, visto che provengono da queste zone. Dall’altro la scuola potrebbe acquisire nuovi allievi. Insomma una collaborazione utile sia per Mortara, sia per la scuola». Ma cosa prevede la convenzione? «L’accordo – spiega Andrea Olivelli, assessore ai Lavori pubblici – prevede che i ragazzi siano impiegati nel monitoraggio delle aree verdi, catalogando le piante di alto fusto e geolocalizzandole. E’ un progetto pluriennale, a costo zero per le casse comunali e la prima area che sarà valutata sarà quella di piazza Carlo Alberto, proseguendo poi in aree centrali. Il monitoraggio prevede l’indagine sulla tipologia delle piante, sull’età, la salute e la manutenzione già effettuata e contribuire alla programmazione delle future potature. Tutti i dati raccolti permetteranno di creare una grande banca dati che sarà messa in rete, sul sito comunale. Ma siamo all’avanguardia, e su ogni tronco, ci sarà un apposito QR-Code che inquadrato da qualsiasi cellulare, permetterà a chiunque di sapere tutte le informazioni sulla pianta». Ma si andrà anche oltre. «E se si scopre che la pianta è malata? – prosegue Andrea Olivelli – i ragazzi potranno fornirci idee su come agire». «Nel progetto – aggiunge particolari Michela Gornati, vice preside del Pollini – sarà coinvolta una classe, i ragazzi saranno seguiti da diversi docenti e per loro sarà un’attività alternativa prevista dal curriculum scolastico». «Oltre al monitoraggio – svela Andrea Olivelli – abbiamo un altro progetto in cantiere da lasciare al termine del nostro mandato quinquennale, cioè la riqualificazione del torrente Arbogna. Un corso importante che attraversa tutta la Lomellina e ha un’importanza storica. Costituiremo una commissione fra Comune e Istituto Pollini, tecnici comunali ed esterni per un concorso di idee. E si creerà una documentazione utile per aderire a futuri bandi».

Giorgio Giuliani

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