Un tuffo nel verde e nella tranquillità è stata la proposta della gita-pulizia alla scoperta del territorio di Mortara sabato 27 maggio, proposta da più organismi (GEV, cioè Guardie ecologiche volontarie, Associazione protezione civile “Ali nel vento”, Bosco della Merlata, WWF Lodigiano pavese) e Comune di Mortara.
La mattinata, iniziata con l’incontro alle 9 in via Carlo Alberto, è stata per toccare con mano la bellezza del “Fontanile dei canonici” (così denominato ufficialmente da ieri) che si trova vicino alla caserma dei Carabinieri. Ma anche sfruttando un po’ del tempo dei volontari per pulirlo e renderlo più bello. Un lavoro di grande valore che si è concluso poi, alle 11, con una visita del luogo accompagnati dalle Guardie ecologiche volontarie e dai volontari del WWF, all’intitolazione del bosco. Proprio grazie alla loro conoscenza dello spazio da parte delle Guardie ecologiche e dei volontari del WWF sarà possibile ancor meglio apprezzare le varie caratteristiche che il luogo, in pieno centro abitato, offre.
Un insieme di acque sorgive unite a un bosco rigoglioso. Si tratta di uno spazio tranquillo, poco conosciuto, che viene così in parte rivitalizzato. E alle 11, il bosco che include il laghetto, è stato ufficialmente intitolato “Del fontanile dei canonici” dandogli un nome proprio.
Cogliamo l’occasione – ha spiegato Andrea Olivelli, assessore all’Ambiente – per intitolare questo spazio. Ma prima di farlo, abbiamo condotto una ricerca storica. Nella cartografia catastale del 1760 la zona era censita come Fontanile sulla strada per Pavia. Ed era di proprietà della Collegiata di San Lorenzo.
Una volta non esisteva l’attuale strada dei Cairoli che passando davanti all’Asilo Vittoria porta verso Pavia. La strada sterrata passava proprio dall’attuale via Carlo Alberto, raggiungeva la frazione del Casoni, proseguiva per Remondò, poi Tromello e portava poi a Pavia. Il fontanile era quindi di proprietà della Basilica di San Lorenzo e dei suoi canonici (cioè componenti del Capitolo). Da lì il nome di “Fontanile dei Canonici”. «Proprio grazie a queste informazioni storiche – ha proseguito l’assessore Andrea Olivelli – e al fatto che la zona non ha un vero nome proprio, come Comune abbiamo deliberato che si chiami Fontanile dei Canonici». E tale denominazione è diventata ufficiale proprio da ieri.
Giorgio Giuliani