Mortara, parte l’operazione salvataggio della CRI

Una serata per presentare le tante attività della Croce Rossa mortarese a sindaci, operatori del territorio è andata in scena giovedì scorso, 7 luglio, nella sala consiliare di Palazzo municipale. Un parterre convocato dal sindaco Ettore Gerosa per consentire alla sede di viale Capettini di presentare le proprie attività e i grandi problemi economici. Ma la risposta dei sindaci del territorio non è stata così numerosa, anzi deludente. Solo tre quelli presenti (Mortara, Cilavegna e Ceretto), alcuni assessori e vice sindaci, consiglieri comunali, le associazioni di categoria (Ascom, Associazione artigiani), Lions. Forse, il periodo estivo e il poco preavviso ha limitato le presenze.

AIUTI Dopo i saluti del sindaco Ettore Gerosa, alla presenza del vice sindaco Laura Gardella e del presidente del consiglio comunale Denise Mirimin, per oltre un’ora il presidente Umberto Fosterni ha snocciolato dati, illustrato attività con l’ausilio di slide molto chiare. Poi la richiesta di aiuto alle istituzioni affinché si ricordino della Croce Rossa mortarese che da 109 anni assiste la popolazione quando si distribuiscono fondi. Poi alle associazioni di categoria la richiesta di incentivare la collaborazione per favorire un incremento del fatturato. E ai cittadini la riconferma di aiutare tesserandosi (costo 20 euro). Poi gli interventi.

PP Mortara Giuseppe Abbà
Il consigliere di Rifondazione Comunista, Giuseppe Abbà

PROMESSE «Sono all’opposizione – ha esordito Giuseppe Abbà, consigliere di Rifondazione comunista – ma qualsiasi decisione prenderà la maggioranza per andare doverosamente in aiuto del Comitato, io la voterò. Credo che ogni Comune che è presente nel territorio del Comitato mortarese della Croce Rossa, in base alla sua popolazione, debba stanziare una somma, magari in base ai numeri degli abitanti, per aiutare la Croce Rossa. Partendo da Mortara che non può restare insensibile a questa richiesta di aiuto e io appoggerò ogni iniziativa». Poi l’intervento dell’Ascom.

TUTTI UNITI «Mortara ha già perso negli anni vari presidi, dalla Polfer, al Pronto soccorso, all’Agenzia delle Entrate – ha ricordato Edoardo Rossi, presidente Ascom – ora non può permettersi di perdere anche la Croce Rossa e gli innumerevole servizi che offre nel campo sanitario, sociale, Protezione civile, prevenzione della salute, educazione. Per oltre un secolo ha dato, ora ha lanciato l’allarme per la sua sopravvivenza per cause economiche. I Comuni, le istituzioni, le associazioni di categoria debbono fare di tutto per aiutare la Croce Rossa mortarese e l’Ascom che rappresento lo farà direttamente e con i suoi  soci. Anche gli altri facciano la loro parte». E qualcosa sembra muover-si, anche se lentamente.

                                                                                                           Giorgio Giuliani

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