Ponte e strada, arrivederci nel 2024?

Il 2023 sta per giungere al termine e Vigevano continua ad attendere aggiornamenti in tema di viabilità riguardo la Vigevano-Magenta e il Ponte sul Ticino. «Riguardo alla Vigevano-Magenta – fa sapere Paolo Iozzi, consigliere con delega alle infrastrutture – il progetto riguardante l’Iter della Tratta C, quella che dal ponte sul Ticino, da Ozzero, porta a Albairate Vermezzo, è stato approvato. Adesso si fanno gli esecutivi. Il cantiere ad ogni modo esisterà e andrà in appalto nel 2024».

Lo scorso marzo, il ministero delle infrastrutture aveva dato il via libera per il progetto legato al collegamento tra la Lomellina e la superstrada 336 alle porte di Magenta. Non è mistero che la realizzazione dell’opera sia molto sostenuta dall’amministrazione comunale di Vigevano.

NUOVE TEMPISTICHE L’infrastruttura, infatti, consentirà ai vigevanesi di superare Abbiategrasso senza attraversare il centro abitato, risolvendo problemi non indifferenti in termini di viabilità. «Il collegamento con l’aeroporto Malpensa – aggiunge Iozzi – garantirebbe un ulteriore elemento di risalto al nostro territorio. Ci sono aziende che lamentano il fatto che non arrivino investimenti perchè mancano i collegamenti con gli aeroporti». Nonostante per la Tratta C l’avvio della gara di appalto lavori fosse prevista entro la fine dell’anno, Iozzi evidenzia di come «siano comunque stati compiuti dei significativi passi in avanti». L’attesa, malgrado ciò, prosegue sia per la Vigevano-Magenta, sia per il ponte sul Ticino.

Con l’inizio dell’anno prossimo – fa sapere il consigliere vigevanese – partirà la gara d’appalto per la realizzazione della viabilità di accesso. Ci saranno la gara e successivamente l’assegnazione. La viabilità di raccordo è stata riadeguata al nuovo codice entrato in vigore a luglio, un passo necessario in quanto si tratta di un’importante opera pubblica. La Provincia in agosto ha lavorato al bando.

PROGETTO Il tracciato complessivo dell’opera è di circa 1.700 metri compresi i 488 del tratto del ponte, con particolare rilievo per la sponda abbiatense. Il raccordo su quel lato misura infatti 770 metri contro i 450 della sponda vigevanese. Il flusso veicolare in transito si stacca dalla statale 494 e si dirige verso il ponte, lo attraversa e si ricollega alla viabilità di Vigevano in corrispondenza della rotatoria che si trova lungo corso Milano. Lo scorso ottobre era stato effettuato il collaudato per mezzo di 17 camion a pieno carico: 3 automezzi da 40 tonnellate e 14 camion da 45 tonnellate. «Nel 2024 ci saranno degli avanzamenti abbastanza importanti per portare a termine delle opere a lungo attese. Il nostro territorio, infatti, è rimasto a lungo il fanalino di coda, considerando sia la provincia di Pavia, sia la regione. E’ arrivato il momento di recuperare il tempo perso, ma a tal proposito rimaniamo molto fiduciosi e particolarmente ottimisti sull’arrivo di queste importanti opere».

Edoardo Varese

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