Sono stati attivati i controlli relativi al gruppo elettrogeno al polo commerciale di via El Alamein? Quali sono i dati di consumo? Tutte domande che si è posta la Consulta Ambiente di Vigevano e che vuole sottoporre all’amministrazione comunale in merito alla situazione che si è venuta a creare nello spazio commerciale inaugurato e aperto al pubblico dallo scorso 9 novembre. A distanza di più di tre mesi si ritrova ancora privo di allacciamenti alla luce che, secondo la Consulta Ambiente «sono dettati dai ritardi di collegamento». Per non correre il rischio di trovarsi privi di energia, i proprietari si sono visti costretti a posizionare proprio un gruppo elettrogeno da 500 Kilowatt. Si tratta di una macchina formata da un motore a combustione termica che servendosi del generatore elettrico origina elettricità continua o alternata in maniera indipendente, qualora si verificassero guasti o disservizi alla rete pubblica, come nel caso dell’area commerciale di via El Alamein.
PREOCCUPAZIONE Da dove hanno però origine le remore e i timori della Consulta? «I costi per il committente raggiungerebbero i 180mila euro al mese – sottolineano dalla Consulta Ambiente – che equivalgono a 140mila litri di gasolio. Le emissioni atmosferiche raggiungerebbero così le 300 tonnellate al mese di anidride carbonica. Inoltre, si produrrebbero dai 4 agli 8 chilogrammi di polveri sottili, causa di problemi respiratori e vascolari». A tutto ciò, si aggiungerebbero anche emissioni di ossidi di azoto, agenti «molto inquinanti e pericolosi. Il gruppo elettrogeno è fisso e perciò inquinerebbe tutta l’area circostante, già stressata dall’inquinamento del traffico vascolare. L’Ufficio Suap ha rilasciato l’autorizzazione in via emergenziale, ma l’Ufficio Ambiente e l’assessore all’ambiente sono stati informati?». La Consulta Ambiente quindi pone l’attenzione sul rischio inquinamento; e sul fatto che Mondobrico e altri negozi vicini debbano sostenere una spesa particolarmente alta per il gasolio:
Sarebbe stato sicuramente meglio aprire il polo commerciale con tutti gli allacciamenti completati.
LA REPLICA Ma, almeno sul rischio inquinamento, arriva la smentita del sindaco Andrea Ceffa, mostrandosi invece più preoccupato dal fatto che manchino gli allacciamenti alla luce: «Mi sembra che da questo punto di vista si stia montando una polemica sterile. Non voglio dire che parlare di ambiente e di inquinamento non sia importante, ma in questo caso specifico le questioni più urgenti da affrontare sono altre. Per esempio il fatto che non si possa lavorare senza che venga garantita l’erogazione di energia. Ecco, se proprio la Consulta Ambiente ha delle recriminazioni da avanzare, dovrebbe pensare piuttosto a sollecitare E-Distribuzione su questo tema, perchè i disservizi che si sono verificati sono dipesi da loro».
Edoardo Varese