Vigevano: Nuova giunta, il ritorno di Ghia

Arriva la nuova giunta di Vigevano ma cambia poco. La new entry, si fa per dire, si chiama Riccardo Ghia, a cui andranno le deleghe di Attività produttive e commercio, Decoro urbano, Verde pubblico e Iniziative per il tempo libero, Tradizioni ed eventi culturali, Edilizia privata e Turismo di prossimità.

Ghia è l’uomo che “sostituisce” Andrea Sala, dopo l’incarico di consigliere regionale in Lombardia. Per quanto riguarda il resto c’è un po’ di rimescolamento di deleghe ma nulla di sostanziale.

Marzia Segù, mantiene l’incarico di vice sindaco, con delega ai Servizi sociali, Politiche del lavoro, Pari opportunità, Patrimonio e Volontariato; Nunziata Alessandrino mantiene la delega allo sport, a cui si aggiungono Bilancio, Pari opportunità, Patrimonio e Volontariato; Brunella Avalle ha invece la delega a Finanze e tributi, Ristorazione scolastica, Servizi elettorali, Servizi demografici, Personale, Servizi alla città e Igiene urbana; Paola Fantoni mantiene la delega alle Politiche educative; Nicola Scardillo ha invece le deleghe a Polizia locale, a cui aggiungerà Viabilità, Servizi cimiteriali, Protezione civile e Associazioni d’Atma; Daniele Semplici avrà la delega all’Ambiente e alle Politiche ed eventi per i giovani. Al sindaco Andrea Ceffa, infine, l’Urbanistica e rigenerazione urbana, Lavori pubblici, Smart city e Recovery fund, Partecipate, Marketing territoriale culturale e turistico, Castello e grandi spazi urbani, Rapporti progetto Milano-Malpensa, Piano di Zona e Rapporti con i pendolari e Trenord.

Questo, in sintesi, i contenuti del decreto numero 20 del 30 maggio, presentato mercoledì mattina nel corso di una conferenza stampa in cui il sindaco, di fronte alle neo giunta, presente in gran spolvero con un’espressione particolarmente seriosa, ha presentato la nuova squadra, sottolineando infine l’intenzione di mantenere le deleghe ad alcuni consiglieri comunali su alcuni problemi ed eventualmente assegnarne anche altre. E’ la giunta del dopo Sala, con il suo importante pacchetto di deleghe distribuito tra i vari assessori in modo equanime con la solita tecnica del bilancino politico che, precisa il sindaco

«non nasce da un confronto con i rappresentanti provinciali ma con le segreterie cittadine: Rossi Zorzoli (Fratelli d’Italia), Rubino (Forza Italia) e sala (Lega)».

Le principali fibrillazioni avvengono in Forza Italia ma Ceffa mostra di essere al di sopra delle parti, di andare per la sua strada e di dare il via al Ceffa bis con apparente serenità. Ghia lascia la Provincia, dice Ceffa, ma per la Lomellina rimane Antonio Costantino. Nell’immediato futuro ci sono questioni importanti da affrontare: Ponte del Ticino, Tribunale e molto altro, tra cui il Pnrr, che non è cosa da poco. Ora l’attesa in consiglio comunale, dopo la grande paura a cavallo tra novembre e dicembre.

Massimo Sala

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