Vigevano, violenza e risse preoccupano i residenti e i lavoratori del centro cittadino

Il centro di Vigevano ancora una volta location di episodi di rissa, liti e collutazioni. Nella serata di martedì 9 gennaio, infatti, verso le 21, in via Merula, un gruppo formato da giovani, alcuni dei quali anche minorenni, si è reso protagonista di una rissa avvenuta proprio a pochi passi da Piazza Ducale. I tafferugli hanno preso il via in prossimità dell’incrocio con via Silva, quando i ragazzi si sarebbero affrontati servendosi di spintoni, calci, pugni, bastoni e sampietrini presumibilmente recuperati dai cantieri edili attualmente aperti nella zona, secondo quanto raccontato da alcuni residenti.

I RESPONSABILI L’episodio sarebbe durato circa una quindicina di minuti, con i ragazzi che successivamente si sono dileguati risalendo per via San Francesco. Sono intervenuti carabinieri e polizia di Stato: sul posto anche un’ambulanza che ad ogni modo è andata via senza trasportare nessuno. Le persone coinvolte sarebbero state identificate dalle forze dell’ordine, sebbene siano tuttora in corso le indagini per ricostruire le dinamiche dell’accaduto dell’accaduto. Probabile l’ipotesi di uno scontro tra due gruppi rivali.

«In via Merula la polizia locale è arrivata successivamente all’intervento della polizia di Stato e dei carabinieri – spiega l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale, Nicola Scardillo – si occuperanno loro di effettuare le indagini del caso. I responsabili sono comunque gruppi di ragazzini già noti»

RICHIESTE Preoccupazione da parte dei cittadini, visto che quello di martedì è stato il secondo episodio nell’arco di pochi giorni che ha riguardato da vicino il centro cittadino. Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 gennaio, verso le 2.30, in via del Popolo un gruppo di ragazzi aveva iniziato a litigare, litigio che si è trasformato i n una rissa. In questo caso, il tutto sarebbe partito a seguito di un tentativo di furto.

Ecco che i lavoratori del Bacarò, locale situato proprio in via del Popolo, chiedono maggiori presidi nel fine settimana in modo da prevenire il verificarsi di episodi che «ci impediscono di lavorare in condizioni di tranqullità – spiega Riccardo Cossu del Bacarò – i clienti vengono infastiditi, si lamentano e noi subiamo delle ripercussioni economiche. Noi lavoriamo principalmente per cercare di mantenerci gli studi e vorremmo che in centro ma anche in altre zone della città, ci si possa divertire senza però dover correre rischi».

Non negando il problema, Scardillo ci tiene a sottolineare che «i controlli da parte della polizia locale vengono svolti fino all’una di mattina nel weekend. La questione della sicurezza riguarda anche altre città e realtà, come Milano, ma vedo che si parla sempre e solo di noi. In merito a situazioni che non dipendono dall’operato della policia locale, spetta alla polizia di Stato e ai carabinieri gestirle».

Edoardo Varese

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