E’ caccia all’appuntamento per la terza dose in Lomellina.
Chi si appresta a fare il richiamo si trova di fronte a un numero di linee vaccinali insufficiente a soddisfare la domanda, almeno presso l’hub del Ducale di Vigevano.
«Ogni giorno provo a collegarmi – spiega un cittadino ducale over 60 – ma da una settimana continuo a essere indirizzato verso Pieve Emanuele e desisto». Anche chi ottiene l’appuntamento deve faticare: «Sono riuscita a prenotare – commenta una signora nella stessa fascia d’età –
ma per farcela mi sono collegata giovedì notte, quando sono stati inseriti dei posti liberi che durante il giorno non c’erano
Asst sta cercando di porre rimedio a questa criticità, che è nota e che è dovuta alla necessità di accogliere presso l’hub vigevanese l’utenza del sud-ovest milanese che non riesce a essere vaccinata in loco; potrebbero essere aperte nuove linee anche per rispondere all’aumento della domanda con l’accesso al richiamo anche per gli over 18.
STALLO Non va meglio per le prime e le seconde dosi, anche se qui lo stop è dovuto al fatto che si è esaurito il serbatoio di chi intendeva vaccinarsi e quindi sono pochi quelli che decidono di accedere al percorso. In una settimana la copertura della popolazione totale per la prima iniezione a Vigevano è passata dal 78.3% al 78.5%, a Mortara dal 76.3% al 76.5%, a Gambolò dal 79.0% al 79.3%, a Garlasco dal 78.1% al 78.2%, a Cassolnovo dal 77.6% al 77.8%, a Pavia dall’83.8% all’84.0%, a Voghera dal 78.6% al 78.7%. In termini assoluti si tratta di 16 vigevanesi, 27 mortaresi, 22 gambolesi, 10 garlaschesi e cassolesi. A livello provinciale l’incremento medio è stato dello 0.2%, superiore a quello regionale (+0.1%), anche se Pavia resta ultima tra le province lombarde e l’unica sotto quota 90%.
Gds