Il “no” ad Hitler, la storia del soldato Oreste

La storia nascosta di un soldato prigioniero dei nazisti sbarca sul palcoscenico. “Gianuzzi Oreste-Stalag Vi F-Bocholot – Internati Militari Italiani: storia di uno dei settecento mila “no” a Hitler e Mussolini rientra nel cartellone di eventi della Giornata della memoria. Presentato dal regista Corrado Gambi, da Mario Ferraris Fusarini nipote di Gianuzzi, dal sindaco Andrea Ceffa e dall’assessore Daniele Semplici, la rappresentazione «concentra l’attenzione sul recupero del senso della storia – ha detto Gambi – che è stata bistrattata da ogni parte. Settecentomila soldati hanno deciso di dire no, questo va fatto sapere, sempre: solo nel 2015 è stato riconosciuto il sacrificio di queste persone. Bisogna tornare a fare buon uso della memoria, questo significa comprendere tutta la storia». L’evento si svolgerà stasera 26 gennaio, alle ore 21, all’Auditorium Mussini di viale Libertà, a ingresso gratuito per tutta la cittadinanza.

UN SOLDATO Lo spettacolo con Alessandro Girami, scritto e curato nella regia da Corrado Gambi, luci di Mario Ferraris Fusarini è tratto dalla storia vera di Oreste Giannuzzi, Medaglia d’Onore al Valor Militare, soldato che all’indomani dell’8 settembre 1943 fu catturato al fronte e deportato in un campo di prigionia in Germania per aver rifiutato l’arruolamento tra le truppe Naziste e della Repubblica Sociale di Salò. «Gianuzzi Oreste era mio nonno, per me, era anche un figura paterna – ha detto Mario Ferraris Fusarini – avevamo un rapporto molto profondo, ho ricostruito questa storia restituendo al nonno quella memoria collettiva che meritava». Oreste Giannuzzi il 27 gennaio del 2021 è stato decorato, alla memoria, con Medaglia d’Onore al valor Militare dai Prefetto di Pavia e dal sindaco di Vigevano.

Abbiamo scelto di far conoscere questo spettacolo – ha detto l’assessore Daniele Semplici – perché occorre far vedere aspetti diversi, raccontare i fatti al di là della guerra.

GLI ALTRI EVENTI Oltre allo spettacolo presentato dalla compagnia teatrale Le Tre Corde, fino al 4 febbraio sarà possibile assistere a convegni, mostre, testimonianze per ricordare l’orrore dell’Olocausto. In Castello, raggruppate come “Rete Antifascista per la piena attuazione della Costituzione” le associazione Aned, Anpi, Apc e Cdc hanno predisposto un ricco programma di eventi nella Sala dell’Affresco, la mostra “Per non dimenticare”. Il 28 gennaio alle ore 16 rappresentanti dell’Anffas e Aned terranno una conferenza per raccontare i dettagli del Progetto T4: l’eliminazione dei neonati e bambini messa in atto dal regime nazista. Il 4 febbraio alle 16 la conferenza “Treno fantasma” con Marco Savini. Venerdì 26 gennaio alle 18 a San Dionigi l’Associazione Culturale delle Genti Lucane si focalizzerà sulla drammatica esperienza vissuta dalle donne. Il 27 gennaio alle 17 l’Associazione Astrolabio proporrà il reading teatrale “Lettere da Auschwitz”.

Isabella Giardini

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